Provate a costruire una batteria usando dei semplici componenti che potete trovare in casa.
Ecco quello che vi serve:
•Due fili con le estremità spellate e pronte per essere collegate
•1 foglio di alluminio
•Un un bicchiere
•Un paio di forbici
•Acqua calda
•Sale fino
•Nastro adesivo
•6 monete di rame (ad esempio da 5 centesimi)
•Un foglio di carta assorbente
•Una mini lampadina da 1.5 volt
•Un piatto di carta
Cosa fare:
Sciogliere un cucchiaio abbondante di sale in un bicchiere di acqua calda. Con le forbici tagliare 6 cerchi di alluminio e 6 di carta assorbente della stessa misura della moneta da 5 centesimi.
Prendere un cerchietto di alluminio (che sarà l'inizio della nostra pila) e fissargli con il nastro adesivo uno dei 2 fili. Immergere un cerchietto di carta nella carta assorbente e posizionarlo sopra al cerchietto precedente. Prendere una delle monete di rame e posizionarla sopra ai 2 cerchietti precedenti. Continuare in questo modo fino ad esaurire tutte le monete e tutti i cerchietti. Chiudere la pila con la moneta di rame e fissare sopra ad essa l'altro filo (usando anche in questo caso il nastro adesivo).
A questo punto unisci i due fili alla lampadina e se tutto è stato realizzato correttamente la vedrai accendersi.
Le batterie vengono prodotte utilizzando differenti materiali. Ecco una lista delle più comuni:
•Zinco-carbone - Conosciute anche come batterie al carbone, vengono utilizzate nelle batterie economiche del tipo AA, C e D. GLi elettrodi sono di zinco e carbone con un acido che agisce da elettrolite.
•Alcaline - Le famose pile Duracell o Energizer che usano elettrodi di zinco e manganese-ossido con un elettrolite alkalino.
•Al lithio - Usate soprattutto nelle macchine fotografiche
•Al Piombo - Usate nelle automobili, hanno degli elettrodi di piombo e ossido di piombo con un potentissimo elettrolitico (sono batterie ricaricabili).
•Nickel-cadmio - Hanno gli elettrodi in nickel e cadmio con un elettrolite di idrossido di potassio. Sono batterie ricaricabili ma soffrono del famoso effetto memoria che nel tempo ne diminuisce la durata.
•Nickel-metal - Queste batterie hanno sostituito rapidamente le Nickel-Cadmio. Al contrario di queste non soffrono dell'effetto memoria e sono ricaricabili.
•Ioni di lithio - Molto apprezzate per la loro leggerezza, sono utilizzate molto in ambio informatico nei laptop computers e nei telefoni cellulari. Anche questo tipo di batteria è ricaricabile.
Quando posizionate le batterie in una radio piuttosto che in una torcia, c'è sempre una particolare configurazione da rispettare. A volte devono essere inserite una dietro l'altra mentre altre volte semplicemente affiancate. A seconda della disposizione infatti ci sono dei risultati differenti in termini di voltaggio e amperaggio.
Se mettete le batterie in parallelo otterrete sempre lo stesso voltaggio ma una corrente maggiore.
Se mettete le batterie in seriale otterrete un voltaggio pari alla somma dei voltaggi delle batterie.
Ecco quello che vi serve:
•Due fili con le estremità spellate e pronte per essere collegate
•1 foglio di alluminio
•Un un bicchiere
•Un paio di forbici
•Acqua calda
•Sale fino
•Nastro adesivo
•6 monete di rame (ad esempio da 5 centesimi)
•Un foglio di carta assorbente
•Una mini lampadina da 1.5 volt
•Un piatto di carta
Cosa fare:
Sciogliere un cucchiaio abbondante di sale in un bicchiere di acqua calda. Con le forbici tagliare 6 cerchi di alluminio e 6 di carta assorbente della stessa misura della moneta da 5 centesimi.
Prendere un cerchietto di alluminio (che sarà l'inizio della nostra pila) e fissargli con il nastro adesivo uno dei 2 fili. Immergere un cerchietto di carta nella carta assorbente e posizionarlo sopra al cerchietto precedente. Prendere una delle monete di rame e posizionarla sopra ai 2 cerchietti precedenti. Continuare in questo modo fino ad esaurire tutte le monete e tutti i cerchietti. Chiudere la pila con la moneta di rame e fissare sopra ad essa l'altro filo (usando anche in questo caso il nastro adesivo).
A questo punto unisci i due fili alla lampadina e se tutto è stato realizzato correttamente la vedrai accendersi.
Le batterie vengono prodotte utilizzando differenti materiali. Ecco una lista delle più comuni:
•Zinco-carbone - Conosciute anche come batterie al carbone, vengono utilizzate nelle batterie economiche del tipo AA, C e D. GLi elettrodi sono di zinco e carbone con un acido che agisce da elettrolite.
•Alcaline - Le famose pile Duracell o Energizer che usano elettrodi di zinco e manganese-ossido con un elettrolite alkalino.
•Al lithio - Usate soprattutto nelle macchine fotografiche
•Al Piombo - Usate nelle automobili, hanno degli elettrodi di piombo e ossido di piombo con un potentissimo elettrolitico (sono batterie ricaricabili).
•Nickel-cadmio - Hanno gli elettrodi in nickel e cadmio con un elettrolite di idrossido di potassio. Sono batterie ricaricabili ma soffrono del famoso effetto memoria che nel tempo ne diminuisce la durata.
•Nickel-metal - Queste batterie hanno sostituito rapidamente le Nickel-Cadmio. Al contrario di queste non soffrono dell'effetto memoria e sono ricaricabili.
•Ioni di lithio - Molto apprezzate per la loro leggerezza, sono utilizzate molto in ambio informatico nei laptop computers e nei telefoni cellulari. Anche questo tipo di batteria è ricaricabile.
Quando posizionate le batterie in una radio piuttosto che in una torcia, c'è sempre una particolare configurazione da rispettare. A volte devono essere inserite una dietro l'altra mentre altre volte semplicemente affiancate. A seconda della disposizione infatti ci sono dei risultati differenti in termini di voltaggio e amperaggio.
Se mettete le batterie in parallelo otterrete sempre lo stesso voltaggio ma una corrente maggiore.
Se mettete le batterie in seriale otterrete un voltaggio pari alla somma dei voltaggi delle batterie.