E' il precursore dei dee-jay italiani, ha iniziato quando ancora non c'erano né mixer né cuffia! Era il 1969 al Tabù club di Cattolica, sulla riviera adriatica.
I dischi erano tutti 45 giri di rock, funk & soul.
Il mestiere del DJ era ancora tutto da inventare.
Daniele Baldelli era solo: con la sua fantasia, la sua voglia di musica la sua ricerca tecnica, la passione e l'istinto, ha sperimentato tutti gli stili musicali senza avere moduli o modelli di riferimento .
Nel 1977-78 approda alla Baia degli Angeli, era il periodo della disco-music e del philadelphia sound. Viene quindi notato e ingaggiato per essere il dj resident del COSMIC che viene inaugurato nell'aprile 1979.
Ed è qui che nasce quel fenomeno incredibile che veniva chiamato "AFRO" e poi più recentemente "COSMIC SOUND"
Armato dei suoi piatti Technics SP-15, batteria elettronica Korg, sintetizzatore Yamaha, i primi rudimentali campionatori e l'inseparabile equalizzatore Teac.
Daniele Baldelli inizia una sperimentazione totale mescolando insieme funky, reggae, jazz, fusion, brasil, dub, etno, tribale. Il tutto, abbondantemente condito con musica elettronica e una predilezione maniacale per il "mixaggio", lo ha reso sicuramente indiscusso caposcuola.
Senza modelli di riferimento è giunto nell'olimpo dei grandi sperimentando tutti gli stili musicali.
Ha suonato in centinaia di clubs ma quelli da ricordare sono oltre alla Baia degli Angeli e il Cosmic, la Baia Imperiale e il Fura dei '90. Recentemente ha partecipato all'ultima edizione di Distornonie, festival dell'elettronica al Link di Bologna e all'after party per i concerti dei Kraftwerk, al Lingotto di Torino il 18 maggio.
Le sue equalizzazioni e le tastiere per i campionamenti fanno di ogni dj set un programma unico. Musicista e produttore all'attivo con diverse produzioni.
L'ultima è Future Funk, 11 tracce da collezione firmate FunKaDiBa nome del progetto realizzato con il dj Marco Dionigi.
I dischi erano tutti 45 giri di rock, funk & soul.
Il mestiere del DJ era ancora tutto da inventare.
Daniele Baldelli era solo: con la sua fantasia, la sua voglia di musica la sua ricerca tecnica, la passione e l'istinto, ha sperimentato tutti gli stili musicali senza avere moduli o modelli di riferimento .
Nel 1977-78 approda alla Baia degli Angeli, era il periodo della disco-music e del philadelphia sound. Viene quindi notato e ingaggiato per essere il dj resident del COSMIC che viene inaugurato nell'aprile 1979.
Ed è qui che nasce quel fenomeno incredibile che veniva chiamato "AFRO" e poi più recentemente "COSMIC SOUND"
Armato dei suoi piatti Technics SP-15, batteria elettronica Korg, sintetizzatore Yamaha, i primi rudimentali campionatori e l'inseparabile equalizzatore Teac.
Daniele Baldelli inizia una sperimentazione totale mescolando insieme funky, reggae, jazz, fusion, brasil, dub, etno, tribale. Il tutto, abbondantemente condito con musica elettronica e una predilezione maniacale per il "mixaggio", lo ha reso sicuramente indiscusso caposcuola.
Senza modelli di riferimento è giunto nell'olimpo dei grandi sperimentando tutti gli stili musicali.
Ha suonato in centinaia di clubs ma quelli da ricordare sono oltre alla Baia degli Angeli e il Cosmic, la Baia Imperiale e il Fura dei '90. Recentemente ha partecipato all'ultima edizione di Distornonie, festival dell'elettronica al Link di Bologna e all'after party per i concerti dei Kraftwerk, al Lingotto di Torino il 18 maggio.
Le sue equalizzazioni e le tastiere per i campionamenti fanno di ogni dj set un programma unico. Musicista e produttore all'attivo con diverse produzioni.
L'ultima è Future Funk, 11 tracce da collezione firmate FunKaDiBa nome del progetto realizzato con il dj Marco Dionigi.