Meo inizia la carriera dj Dj nel 1976, non in discoteca, ma in una delle prime radio libere italiane:
RADIO ETERE.
In poco tempo grazie alla conoscenza musicale e ai programmi che inventa o che conduce, diventa conosciuto in tutta Italia (allora una radio copriva il territorio nazionale con solo un ripetitore).
La carriera come dj in discoteca inizia nel 1977 prima a Bologna al club "Le True" poi vicino a Ferrara nella discoteca Alrecchino.
La sua passione per la musica fa si che inizia a comporre i dischi gia ad 11 anni e a 15 per la prima volta va alla Baia degli Angeli dove regnano due grandi dj americani "Bob & Tom".
La cosa che lo colpisce è il fatto che questi dj non parlano, non fanno animazione, ma mettono la musica in progressione e la gente balla senza fermarsi; questi stran questi strani djs "Mixano" i dischi.
In quegli anni Meo conosce altri dj abili nel mix: Daniele Baldelli, Mozart, Rubens, Miky del Ciak di Bologna, l'Ebreo. Nel 1978 lavora in una discoteca vicino Bologna precisamente a Baricella.
Il nome della disco è Pap.
In questo locale molto anonimo c'è la svolta nella carriera di Meo; infatti alla fine del 1978 Meo insieme a Bibi Ballandi e Michele Torpedine, il primo proprietario il secondo direttore della discoteca Pap, decidono di trasformare il locale in qualcosa di veramente nuovo e innovativo, e nasce il Chicago.
In tutte le città appaiono striscioni con la pubblicità: "Chicago, dj l'Ebreo - dj Spranga - dj Meo".
La discoteca in poco tempo diventa culto e viene frequentata da gente che arriva da tutta Italia.
Meo non resta molto tempo al Chicago e diventa spalla di Rubens in una discoteca sul Lago di Garda chiamata Les Cigales, che è diretta concorrente di un altro locale culto, il Cosmic i cui dj sono Daniele Baldelli e T.B.C.
In quegli anni (1980/81) nella riviera Riminese apre una nuova discoteca che la storia consacrerà come la più famosa discoteca afro d'Italia: il Melody Mecca.
Nel 1982 Meo ritrova un suo "maestro" Bob e lo sostituisce in una discoteca dal nome BOBBERY a Gradara (Ps).
Nel 1983 Meo fa il suo primo ingresso alla Mecca Nel 1985 incide il suo primo disco che porta il suo nome: "Fine Corsa".
Il disco si rivelerà un successo e in quegli anni scalerà le classifiche Italiane ed Internazionali.
In quel periodo lavora alla Mecca saltuariamente alternandola ai vari Afroraduni in tutta Italia.
Nel 1987 lascia la Mecca e la musica Afro ed è l'artefice insieme ad un paio di dj dell'arrivo dell' House in Italia.
Nel 1989 ritorna alla Mecca e vi resta fino a Settembre del 1999.
Il 18 Settembre 1999 Meo insieme a dj Ebreo, dj Pery e dj Fabrizio Fattori inizia l'avventura del Jamaè:
in nuovo tempio della musica afro.
Alla professione di dj, Meo, ha sempre alternato quella di musicista producendo moltissimi dischi sia con il nome di Meo che come Global Village.
RADIO ETERE.
In poco tempo grazie alla conoscenza musicale e ai programmi che inventa o che conduce, diventa conosciuto in tutta Italia (allora una radio copriva il territorio nazionale con solo un ripetitore).
La carriera come dj in discoteca inizia nel 1977 prima a Bologna al club "Le True" poi vicino a Ferrara nella discoteca Alrecchino.
La sua passione per la musica fa si che inizia a comporre i dischi gia ad 11 anni e a 15 per la prima volta va alla Baia degli Angeli dove regnano due grandi dj americani "Bob & Tom".
La cosa che lo colpisce è il fatto che questi dj non parlano, non fanno animazione, ma mettono la musica in progressione e la gente balla senza fermarsi; questi stran questi strani djs "Mixano" i dischi.
In quegli anni Meo conosce altri dj abili nel mix: Daniele Baldelli, Mozart, Rubens, Miky del Ciak di Bologna, l'Ebreo. Nel 1978 lavora in una discoteca vicino Bologna precisamente a Baricella.
Il nome della disco è Pap.
In questo locale molto anonimo c'è la svolta nella carriera di Meo; infatti alla fine del 1978 Meo insieme a Bibi Ballandi e Michele Torpedine, il primo proprietario il secondo direttore della discoteca Pap, decidono di trasformare il locale in qualcosa di veramente nuovo e innovativo, e nasce il Chicago.
In tutte le città appaiono striscioni con la pubblicità: "Chicago, dj l'Ebreo - dj Spranga - dj Meo".
La discoteca in poco tempo diventa culto e viene frequentata da gente che arriva da tutta Italia.
Meo non resta molto tempo al Chicago e diventa spalla di Rubens in una discoteca sul Lago di Garda chiamata Les Cigales, che è diretta concorrente di un altro locale culto, il Cosmic i cui dj sono Daniele Baldelli e T.B.C.
In quegli anni (1980/81) nella riviera Riminese apre una nuova discoteca che la storia consacrerà come la più famosa discoteca afro d'Italia: il Melody Mecca.
Nel 1982 Meo ritrova un suo "maestro" Bob e lo sostituisce in una discoteca dal nome BOBBERY a Gradara (Ps).
Nel 1983 Meo fa il suo primo ingresso alla Mecca Nel 1985 incide il suo primo disco che porta il suo nome: "Fine Corsa".
Il disco si rivelerà un successo e in quegli anni scalerà le classifiche Italiane ed Internazionali.
In quel periodo lavora alla Mecca saltuariamente alternandola ai vari Afroraduni in tutta Italia.
Nel 1987 lascia la Mecca e la musica Afro ed è l'artefice insieme ad un paio di dj dell'arrivo dell' House in Italia.
Nel 1989 ritorna alla Mecca e vi resta fino a Settembre del 1999.
Il 18 Settembre 1999 Meo insieme a dj Ebreo, dj Pery e dj Fabrizio Fattori inizia l'avventura del Jamaè:
in nuovo tempio della musica afro.
Alla professione di dj, Meo, ha sempre alternato quella di musicista producendo moltissimi dischi sia con il nome di Meo che come Global Village.