Un locale che ha creato una leggenda e che neanche oggi, in nessun posto e in nessun luogo può essere rievocato, è il celebre Studio 54 di New York. Nel breve periodo in cui è stato aperto ha mescolato ricchi e poveri, gay e etero, bianchi e neri, giovani e vecchi nel nome della discomusic e nel modo che ha fatto più discutere per scandali, glamour e novità.
Era frequentato da personaggi come Cher, Elton John, Andy Worhol, Truman Capote, il meglio degli attori di Hollywood e del mercato discografico.
Allo Studio 54 ogni notte era una festa continua e diversa con tutti gli usi ed abusi che ne derivavano, specie nei privè sotterranei e nella famosa balconata.
Il 54 era stato per davvero uno studio televisivo molti anni prima e il club riutilizzava parte del suo arredamento pseudobarocco. Stava al numero 254 Ovest della Cinquantaquattresima Strada a Manhattan, tra la Settima e l'Ottava Avenue.
Allo Studio 54 era molto difficile entrare perchè solo pochissimi venivano scelti dal gestore e art-director Steve Rubell fra la folla all'ingresso.
Questa operazione la chiamava pulire l'insalata e garantiva che non ci fossero nel club dei gruppi etnici o dei ceti sociali prevalenti. Doveva essere rappresentata tutta la società in modo equilibrato.
Tutti volevano esserci per ballare insieme ad attori, cantanti famosi e principi e per partecipare alle sue incredibili feste a tema di cui uscivano le foto sui giornali il mattino dopo.
Una famosissima hit disco degli Chic è stata scritta proprio in seguito al fatto che gli autori furono respinti all'ingresso la sera in cui Grace Jones li aveva invitati al 54 per discutere di una produzione. Arrabbiatissimi tornarono indietro con il ritornello di un nuovo pezzo dal titolo Fuck Off, poi mutato in Le Freak, in cui si narra la vicenda.
Il locale aveva un impianto audio-luci di primo livello, un sistema di neon a colonna che scendeva dal soffitto sulla testa dei ballerini e numerosi effetti speciali come la neve artificiale e cambi di scenografia improvvisi.
Nonostante all'interno dei party si dava luogo ad ogni forma di eccesso e si consumavano tutte le droghe e gli alcolici conosciuti, il locale è stato chiuso in seguito ad un blitz della tributaria perchè i proprietari evadevano le tasse: c'erano sacchi di spazzatura pieni di banconote nascosti ovunque. Dopo un processo i proprietari finirono in galera.
Anche se era il club più famoso al mondo in quel momento, allo Studio 54 non ci si andava per ballare e la qualità della musica era, come diremmo oggi, molto commerciale.
Era frequentato da personaggi come Cher, Elton John, Andy Worhol, Truman Capote, il meglio degli attori di Hollywood e del mercato discografico.
Ingresso Studio 54
Allo Studio 54 ogni notte era una festa continua e diversa con tutti gli usi ed abusi che ne derivavano, specie nei privè sotterranei e nella famosa balconata.
Il 54 era stato per davvero uno studio televisivo molti anni prima e il club riutilizzava parte del suo arredamento pseudobarocco. Stava al numero 254 Ovest della Cinquantaquattresima Strada a Manhattan, tra la Settima e l'Ottava Avenue.
Allo Studio 54 era molto difficile entrare perchè solo pochissimi venivano scelti dal gestore e art-director Steve Rubell fra la folla all'ingresso.
Confetti come Gadgets
Questa operazione la chiamava pulire l'insalata e garantiva che non ci fossero nel club dei gruppi etnici o dei ceti sociali prevalenti. Doveva essere rappresentata tutta la società in modo equilibrato.
Tutti volevano esserci per ballare insieme ad attori, cantanti famosi e principi e per partecipare alle sue incredibili feste a tema di cui uscivano le foto sui giornali il mattino dopo.
Una famosissima hit disco degli Chic è stata scritta proprio in seguito al fatto che gli autori furono respinti all'ingresso la sera in cui Grace Jones li aveva invitati al 54 per discutere di una produzione. Arrabbiatissimi tornarono indietro con il ritornello di un nuovo pezzo dal titolo Fuck Off, poi mutato in Le Freak, in cui si narra la vicenda.
Interno Studio 54
Il locale aveva un impianto audio-luci di primo livello, un sistema di neon a colonna che scendeva dal soffitto sulla testa dei ballerini e numerosi effetti speciali come la neve artificiale e cambi di scenografia improvvisi.
Nonostante all'interno dei party si dava luogo ad ogni forma di eccesso e si consumavano tutte le droghe e gli alcolici conosciuti, il locale è stato chiuso in seguito ad un blitz della tributaria perchè i proprietari evadevano le tasse: c'erano sacchi di spazzatura pieni di banconote nascosti ovunque. Dopo un processo i proprietari finirono in galera.
Anche se era il club più famoso al mondo in quel momento, allo Studio 54 non ci si andava per ballare e la qualità della musica era, come diremmo oggi, molto commerciale.