A chi affidereste la tutela di una vostra creazione?
Come potreste (nel caso) dimostrare che quest'idea è vostra?
Il modo più semplice può essere quello di attribuire alla vostra creazione una data certa, un'idea potrebbe essere quella di spedire l'originale a voi stessi e in caso di plagio sarà il giudice ad aprire la busta sigillata che testimonierà la paternità della vostra opera (fa fede il timbro postale).
Altrimenti un notaio o un deposito in Siae, rilasciano documenti probanti e attendibili per un magistrato che si trovasse a giudicare un caso di plagio.
L'"IDEA MUSICALE" è un bene "immateriale", che non è possibile definire in concetto tridimensionale , deve quindi essere messa su un supporto fisico (qualunque esso sia) perché sarebbe impossibile fischiettarla a un notaio o a un giudice e dobbiamo essere sicuri che quest'opera resti esattamente come l'abbiamo consegnata senza subire variazioni.
Può essere fissata per il deposito in 3 modi diversi:
Il problema del plagio persiste per la durata garantita dalla legge, per l'Italia s'intende tutta la vita dell'autore e i successivi 70 anni dopo la morte.
Il problema è che sa tra 80 anni i nostri figli/nipoti consegneranno una bobina magnetica o un cd a un giudice per dimostrarne la paternità, saranno in grado di fornire anche un lettore decente per riprodurlo???
Con i suoni di adesso come si potrebbe dimostrare di essere l'erede dei diritti di un brano composto 80 anni fa su un disco in ceramica? (servirebbe un fonografo).
La registrazione analogica o digitale spesso è correlata di effetti che nascondo la "purezza" del brano da tutelare e potrebbe essere un problema dimostrare di esserne l'autore originale.
Con lo spartito musicale questi problemi non esisterebbero.
A questo punto è bene ricordare che:
Come potreste (nel caso) dimostrare che quest'idea è vostra?
Il modo più semplice può essere quello di attribuire alla vostra creazione una data certa, un'idea potrebbe essere quella di spedire l'originale a voi stessi e in caso di plagio sarà il giudice ad aprire la busta sigillata che testimonierà la paternità della vostra opera (fa fede il timbro postale).
Altrimenti un notaio o un deposito in Siae, rilasciano documenti probanti e attendibili per un magistrato che si trovasse a giudicare un caso di plagio.
L'"IDEA MUSICALE" è un bene "immateriale", che non è possibile definire in concetto tridimensionale , deve quindi essere messa su un supporto fisico (qualunque esso sia) perché sarebbe impossibile fischiettarla a un notaio o a un giudice e dobbiamo essere sicuri che quest'opera resti esattamente come l'abbiamo consegnata senza subire variazioni.
Può essere fissata per il deposito in 3 modi diversi:
- Simbolico - Lo spartito che fissa attraverso simboli riconoscibili in tutto il mondo l'andamento melodico del brano in ogni nota di qualsiasi strumento. Sicuramente il modo migliore e duraturo nel tempo, ma per chi non è "musicista" sarebbe un problema e quindi per proteggersi dovrebbe affidarsi a qualcuno di fidato che gli trascrivesse la musica rischiando un plagio.
- Analogico - La registrazione "fisica" su nastro magnetico e a differenza dello spartito non può essere riutilizzato all'infinito e è comunque un supporto obsoleto
- Digitale - Trascrizione numerica di una registrazione da riconvertire in analogico attraverso specifici lettori.Il CD è molto comodo ma anche lui non può essere riutilizzato all'infinito e anche lui è già considerato un supporto obsoleto.
Il problema del plagio persiste per la durata garantita dalla legge, per l'Italia s'intende tutta la vita dell'autore e i successivi 70 anni dopo la morte.
Il problema è che sa tra 80 anni i nostri figli/nipoti consegneranno una bobina magnetica o un cd a un giudice per dimostrarne la paternità, saranno in grado di fornire anche un lettore decente per riprodurlo???
Con i suoni di adesso come si potrebbe dimostrare di essere l'erede dei diritti di un brano composto 80 anni fa su un disco in ceramica? (servirebbe un fonografo).
La registrazione analogica o digitale spesso è correlata di effetti che nascondo la "purezza" del brano da tutelare e potrebbe essere un problema dimostrare di esserne l'autore originale.
Con lo spartito musicale questi problemi non esisterebbero.
A questo punto è bene ricordare che:
- Il deposito di un brano non è obbligatorio ma Siae pretende il deposito da parte dei suoi associati di ogni brano da loro composto prima ancora che se ne inizi l'utilizzo commerciale, contrastandone il plagio e riconoscendone i diritti da distribuire.
- Il costo per depositare un brano è compreso nella quota associativa annuale.
- Ogni modifica al brano depositato da parte dell'autore implica che questo venga ri-depositato per scongiurare ogni altro possibile plagio.