Le associazioni maggiormente rappresentative della categoria dei disc jockey in Italia che sono, a tutti gli effetti, operatori del settore dello spettacolo, che svolgono un importante ruolo per le attività di intrattenimento musicale all’interno dei locali pubblici, discoteche, pub, discobar, ecc.
In passato, l’attività del disc jockey veniva svolta prevalentemente con l’utilizzo di supporti fisici per le pubbliche esecuzioni, originariamente attraverso i vinili, nastri magnetici preregistrati ed, in seguito, utilizzando CD e, più recentemente, con l’avvento delle nuove tecnologie, per mezzo di file musicali digitali.
Si rammenta che, in base alla legge sul diritto d’autore n. 633/1941 (art. 71, sexies), ogni persona fisica, per uso esclusivamente personale, ha diritto di realizzare una copia di un fonogramma (brano musicale) di cui abbia il possesso legittimo, ovvero a dirsi regolarmente acquistato o ricevuto gratuitamente dal titolare dei diritti. La legge, però, non prevede espressamente una specifica estensione del diritto di copia privata, per l’esecuzione in pubblico di fonogrammi utilizzati dai DJ nel corso delle loro performance.
Pertanto, tale lacuna legislativa, è stata (in buona parte) colmata, da un punto di vista civilistico, dalla sottoscrizione di un accordo (scaduto il 30/06/2017) tra le Associazioni di settore e la SIAE, allo scopo di tutelare il disc jockey, nel corso dell’espletamento della propria prestazione artistica, impedendo il coinvolgimento in procedimenti penali ed assicurando, al contempo, ai titolari dei diritti sulle opere musicali riversate su i CD, come copie lavoro, la ripartizione pro-quota del relativo compenso versato dal disc jockey.
Con comunicato stampa del 13/10/2017 del Consiglio dei Ministri n. 50 è stato approvato il D.L. n. 148, in vigore dal 16/10/2017, che prevede il superamento del monopolio SIAE in tema di raccolta del diritto d’autore sul territorio dell’UE “direttiva Barnier”.
"In buona sostanza viene esteso a tutti gli organismi di gestione collettiva, ossia gli enti senza fine di lucro e a base associativa, la possibilità di operare direttamente sul mercato italiano, senza alcuna intermediazione da parte della SIAE".
Fonte: www.coopcasm.it