Il Loft era un vero e proprio appartamento che il DJ David Mancuso apriva a un gruppo di selezionatissimi amatori della musica disco.
Mancuso aveva una consolle semplicissima con cui non mixava i dischi ma li metteva uno dopo l'altro secondo analogie ritmiche o musicali.
Inoltre metteva a disposizione un frigo enorme per mettere le bevande e i cibi che gli ospiti portavano, in quanto non poteva vendere al pubblico alcolici in feste private e non voleva avere guai con le autorità.
Come già detto, per entrare al Loft oltre a pagare un modico prezzo si doveva avere la tessera che veniva rilasciata da Mancuso personalmente.
I migliori DJ dell'epoca disco e alcuni tuttora noti e molto richiesti, hanno frequentato il Loft e i memorabili party di Mancuso, imparando molto sull'importanza di una scaletta nel set, coerente sia musicalmente che nei testi.
La musica da ballo è anche messaggio, è comunicazione: non solo abile combinazione di suoni dalla consolle.
Mancuso aveva una consolle semplicissima con cui non mixava i dischi ma li metteva uno dopo l'altro secondo analogie ritmiche o musicali.
Inoltre metteva a disposizione un frigo enorme per mettere le bevande e i cibi che gli ospiti portavano, in quanto non poteva vendere al pubblico alcolici in feste private e non voleva avere guai con le autorità.
Come già detto, per entrare al Loft oltre a pagare un modico prezzo si doveva avere la tessera che veniva rilasciata da Mancuso personalmente.
I migliori DJ dell'epoca disco e alcuni tuttora noti e molto richiesti, hanno frequentato il Loft e i memorabili party di Mancuso, imparando molto sull'importanza di una scaletta nel set, coerente sia musicalmente che nei testi.
La musica da ballo è anche messaggio, è comunicazione: non solo abile combinazione di suoni dalla consolle.