La musica dance, come le altre tipologie di musica, è divisa in diversi generi:
Tutti questi generi di musica dance hanno alcune caratteristiche in comuni come il tempo e la caratteristica di suono.
Il tempo è standard ossia 4/4 perciò per completare una battuta dance avremo il seguente giro di strumenti base:
Il suono graficamente è un'onda che varia a seconda di ciò che, in un determinato momento, stiamo sentendo.
Può essere suddiviso in gamme di frequenza o, più genericamente, toni. Sono tre ed è utile approfondirli per alcuni filtri o per meglio regolare i mix tra tracce:
Frequenze basse: Vanno da 20 a 600 HZ e coprono i suoni emessi dalla cassa e dal basso, sono riprodotti mediante un woofer o, eventualmente, un woofer più un sub-woofer per suoni più avvolgenti e potenti
Frequenze medie: Da 600 a 3000HZ, coprono quasi tutta la gamma della voce umana più alcuni strumenti (sopratutto quelli synth), sono riprodotti mediante un mid-ranger
Frequenze alte: Da 3000 a 16000HZ, coprono soltanto alcune sfumature di strumenti e la totalità di strumenti dipo snare o hi-hat. Sono emessi dal tweeter.
Di norma mixando due canzoni non dovrebbero miscelarsi toni delle stesse frequenze.
Ad esempio sarebbe inopportuno miscelare cassa con cassa, synth con synth, voce con voce, ma è compito di un BUON dj saper miscelare anche queste frequenze tra loro.
Sono dell'opinione che se il mix finale è accettabile è inutile dire che non si possono mixare cassa con cassa, synth con synth... d'altronde canzoni come Another Way di Gigi D'agostino non sarebbero mai state mixate poichè perennemente e in tutte le versioni contengono queste basi
Riassumendo vi consiglio di fregarvene ciò che la teoria del suono impone perchè il modo più produttivo per mixare e lasciarsi andare e vedere se un passaggio "suona".
Dopo aver letto quanto scritto sopra sorge il problema:
La risposta è semplice:
una traccia dance è mixabile in tutti i suoi punti varia semplicemente la difficoltà ma è possibile mixare in qualunque momento la traccia dance, l'importante è avere fantasia e una buona abilità nell'uso di piatti o mouse.
Ma se al limite non abbiamo ancora una sufficiente padronanza dei mezzi sui quali mixare è importante avere una chiara idea della classica struttura di una traccia dance.
Normalmente ogni singolo titolo esce in più versioni su un vinile o su un cd o su degli mp3.
Questo spiega anche perchè è più difficile mixare canzoni pop, rock o vari tra loro:
commerciale
techno
house
trance
hard-core
ed altre
techno
house
trance
hard-core
ed altre
Tutti questi generi di musica dance hanno alcune caratteristiche in comuni come il tempo e la caratteristica di suono.
Il tempo è standard ossia 4/4 perciò per completare una battuta dance avremo il seguente giro di strumenti base:
cassa,basso,cassa+snare+basso
Il suono graficamente è un'onda che varia a seconda di ciò che, in un determinato momento, stiamo sentendo.
Può essere suddiviso in gamme di frequenza o, più genericamente, toni. Sono tre ed è utile approfondirli per alcuni filtri o per meglio regolare i mix tra tracce:
Frequenze basse: Vanno da 20 a 600 HZ e coprono i suoni emessi dalla cassa e dal basso, sono riprodotti mediante un woofer o, eventualmente, un woofer più un sub-woofer per suoni più avvolgenti e potenti
Frequenze medie: Da 600 a 3000HZ, coprono quasi tutta la gamma della voce umana più alcuni strumenti (sopratutto quelli synth), sono riprodotti mediante un mid-ranger
Frequenze alte: Da 3000 a 16000HZ, coprono soltanto alcune sfumature di strumenti e la totalità di strumenti dipo snare o hi-hat. Sono emessi dal tweeter.
Di norma mixando due canzoni non dovrebbero miscelarsi toni delle stesse frequenze.
Ad esempio sarebbe inopportuno miscelare cassa con cassa, synth con synth, voce con voce, ma è compito di un BUON dj saper miscelare anche queste frequenze tra loro.
Sono dell'opinione che se il mix finale è accettabile è inutile dire che non si possono mixare cassa con cassa, synth con synth... d'altronde canzoni come Another Way di Gigi D'agostino non sarebbero mai state mixate poichè perennemente e in tutte le versioni contengono queste basi
"cassa", "Cassa+voce","synth+voce","cassa+synth+voce"...
Riassumendo vi consiglio di fregarvene ciò che la teoria del suono impone perchè il modo più produttivo per mixare e lasciarsi andare e vedere se un passaggio "suona".
Dopo aver letto quanto scritto sopra sorge il problema:
ma come faccio a trovare punti in una canzone dance da mixare?
La risposta è semplice:
una traccia dance è mixabile in tutti i suoi punti varia semplicemente la difficoltà ma è possibile mixare in qualunque momento la traccia dance, l'importante è avere fantasia e una buona abilità nell'uso di piatti o mouse.
Ma se al limite non abbiamo ancora una sufficiente padronanza dei mezzi sui quali mixare è importante avere una chiara idea della classica struttura di una traccia dance.
Normalmente ogni singolo titolo esce in più versioni su un vinile o su un cd o su degli mp3.
Questo spiega anche perchè è più difficile mixare canzoni pop, rock o vari tra loro:
le canzoni dance vengono SEMPRE create per aiutare il dj a mixarle