Appena concluso l’istallazione del programma, vi troverete di fronte ad una schermata standard di selezione Preferenze:
Seguendo le due frecce sarete chiamati a scegliere la scheda audio predefinita (Nel caso ve ne siano istalate più di una) e i driver da utilizzare (Ad esempio se avete istallato un sintetizzatore di suoni).
L’impostazione generale dovrebbe andare bene come è ma è importante che sin dal primo utilizzo settiate in questa maniera il programma.
Dovrete poi scegliere il driver di Output, quindi sarebbe a dire la scheda audio con cui riprodurre le vostre creazioni musicali.
Infine, ultima cosa da decidere (Anche se vi consiglio di non esagerare!!) è il buffer cioè le dimensioni di calcolo che il software dovrà utilizzare per applicare effetti o rielaborazioni alle vostre tracce.
Questa schermata comunque può essere richiamata in qualsiasi momento semplicemento cliccando su F10.
Completato il settaggio generale, passiamo adesso alla sua interfaccia:
Essenzialmente l’interfaccia si propone come quella di molti editor musicali:
-Nella parte alta trovate la barra degli strumenti attraverso la quale potrete gestire la vostra composizione musicale nella sua interezza. Voglio dire che la gestione delle singole tracce o canali sarà effettuata mediante appositi comandi.
-Nella parte in basso e sinistra, troverete proprio i primcipali comandi con cui regolare le varie tracce (Samples) da voi importate, in particolare i comandi con coi spostarsi da una traccia all’altra.
-Infine nella parte bassa di destra troverete i comandi veri e propri con cui poter aggiungere effetti e mixxare le varie tracce.
Gli altri elementi confermati nella versione 3.4 (Disponibile come Demo nel nostro sito), sono:
-Il piano roll: emulatore di pianoforte, oramai un must negli editor musicali, attraverso il quale in questa versione potrete (Con molta pazienza e competenza musicale o comunque un buo orecchio) realizzare anche arpeggi complessi abbinandoli a strumenti sintetici adesso anche polifonici.
-Channel settings: attraverso il quel potrete applicare, in maniera impeccabile, gli effetti, le sfumature e ogni altro genere di modifica alle singole tracce del vostro brano.
Seguendo le due frecce sarete chiamati a scegliere la scheda audio predefinita (Nel caso ve ne siano istalate più di una) e i driver da utilizzare (Ad esempio se avete istallato un sintetizzatore di suoni).
L’impostazione generale dovrebbe andare bene come è ma è importante che sin dal primo utilizzo settiate in questa maniera il programma.
Dovrete poi scegliere il driver di Output, quindi sarebbe a dire la scheda audio con cui riprodurre le vostre creazioni musicali.
Infine, ultima cosa da decidere (Anche se vi consiglio di non esagerare!!) è il buffer cioè le dimensioni di calcolo che il software dovrà utilizzare per applicare effetti o rielaborazioni alle vostre tracce.
Questa schermata comunque può essere richiamata in qualsiasi momento semplicemento cliccando su F10.
Completato il settaggio generale, passiamo adesso alla sua interfaccia:
Essenzialmente l’interfaccia si propone come quella di molti editor musicali:
-Nella parte alta trovate la barra degli strumenti attraverso la quale potrete gestire la vostra composizione musicale nella sua interezza. Voglio dire che la gestione delle singole tracce o canali sarà effettuata mediante appositi comandi.
-Nella parte in basso e sinistra, troverete proprio i primcipali comandi con cui regolare le varie tracce (Samples) da voi importate, in particolare i comandi con coi spostarsi da una traccia all’altra.
-Infine nella parte bassa di destra troverete i comandi veri e propri con cui poter aggiungere effetti e mixxare le varie tracce.
Gli altri elementi confermati nella versione 3.4 (Disponibile come Demo nel nostro sito), sono:
-Il piano roll: emulatore di pianoforte, oramai un must negli editor musicali, attraverso il quale in questa versione potrete (Con molta pazienza e competenza musicale o comunque un buo orecchio) realizzare anche arpeggi complessi abbinandoli a strumenti sintetici adesso anche polifonici.
-Channel settings: attraverso il quel potrete applicare, in maniera impeccabile, gli effetti, le sfumature e ogni altro genere di modifica alle singole tracce del vostro brano.