LAVORO NELLO SPETTACOLO, SIAMO ALLA LEGGE?
Alla ripresa dei lavori parlamentari come ci era stato promesso, è giunta la convocazione per le audizioni sui progetti di legge per il lavoro nello spettacolo che, abbiamo sollecitato con insistenza, e che iniziano il 13 ottobre prossimo presso la XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
OBBLIGHI CONTRIBUTIVI ENPALS SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA
I contributi ENPALS per i lavoratori dello spettacolo sono dovuti indipendentemente dalla natura lavorativa del datore di lavoro o del locale ove avviene la prestazione artistica e, basta solo l’individuazione del tipo di attività svolta dal lavoratore, così recita la sentenza della Cassazione 12824/2002.
DJ - SANZIONI O LICENZA?
L’accordo di licenza per i DJ si avvia verso il primo anno di attivazione e nell’ultima riunione del comitato paritetico si sono stretti i rapporti fra le associazioni che, hanno sottoscritto un protocollo di intesa, in cui viene sottolineato l’importanza della continuità dell’azione comune che dovrà in tempi brevi completare il percorso già avviato il riconoscimento dei diritti connessi, su cui si discuterà con , AFI, AUDIOCOOP, SIAE e SCF il cui prossimo incontro è stato indicato per il 20 ottobre p.v.
PIRATERIA, IL GOVERNO INGLESE FAVOREVOLE AL TAGLIO DELLA CONNESSIONE
Una fermezza delle Istituzioni che in Italia è un miraggio.
All’indomani dell’approvazione del decreto legge anti pirateria on-line in Francia anche in Inghilterra l’esecutivo mantiene la propria posizione di fermezza contro il file sharing illegale.
Una posizione ferma che in Italia purtroppo non si è mai registrata nei fatti.
Come già riportato da e-duesse (vedi agenzia del 25 agosto, www.e-duesse.it/News/Home-video/Linea-dura-del-governo-inglese-contro-la-pirateria-on-line )
il governo inglese ha redatto una proposta di legge per punire chi scarica illegalmente dalla Rete con il taglio della connessione a Internet, e multe fino a 50.000 sterline.
Autore della proposta è il ministro per le Attività Economiche Lord Mandelson che ha nuovamente dichiarato ai media inglesi che “scaricare musica, film o giochi per computer non è un atto innocente.
Ma un atto che minaccia fortemente il futuro dell’industria di settore”.
Per porre un argine al fenomeno, che anche anche oltremanica è molto pesante, il ministro caldeggia quindi ”la sospensione temporanea degli account come soluzione per i casi più gravi”.
Sempre rimanendo in Inghilterra ricordiamo che la cantautrice Lilly Allen dopo aver sposato la causa contro la pirateria on-line (che ha scatenato una reazione da parte della Featured Artists Coalition) ha deciso di ritirarsi dalla campagna antipirateria per i troppi attacchi e insulti ricevuti sul suo blog personale.
ARTICOLO TRATTO DAL NOTIZIARIO E-DUESSE
Alla ripresa dei lavori parlamentari come ci era stato promesso, è giunta la convocazione per le audizioni sui progetti di legge per il lavoro nello spettacolo che, abbiamo sollecitato con insistenza, e che iniziano il 13 ottobre prossimo presso la XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
OBBLIGHI CONTRIBUTIVI ENPALS SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA
I contributi ENPALS per i lavoratori dello spettacolo sono dovuti indipendentemente dalla natura lavorativa del datore di lavoro o del locale ove avviene la prestazione artistica e, basta solo l’individuazione del tipo di attività svolta dal lavoratore, così recita la sentenza della Cassazione 12824/2002.
DJ - SANZIONI O LICENZA?
L’accordo di licenza per i DJ si avvia verso il primo anno di attivazione e nell’ultima riunione del comitato paritetico si sono stretti i rapporti fra le associazioni che, hanno sottoscritto un protocollo di intesa, in cui viene sottolineato l’importanza della continuità dell’azione comune che dovrà in tempi brevi completare il percorso già avviato il riconoscimento dei diritti connessi, su cui si discuterà con , AFI, AUDIOCOOP, SIAE e SCF il cui prossimo incontro è stato indicato per il 20 ottobre p.v.
PIRATERIA, IL GOVERNO INGLESE FAVOREVOLE AL TAGLIO DELLA CONNESSIONE
Una fermezza delle Istituzioni che in Italia è un miraggio.
All’indomani dell’approvazione del decreto legge anti pirateria on-line in Francia anche in Inghilterra l’esecutivo mantiene la propria posizione di fermezza contro il file sharing illegale.
Una posizione ferma che in Italia purtroppo non si è mai registrata nei fatti.
Come già riportato da e-duesse (vedi agenzia del 25 agosto, www.e-duesse.it/News/Home-video/Linea-dura-del-governo-inglese-contro-la-pirateria-on-line )
il governo inglese ha redatto una proposta di legge per punire chi scarica illegalmente dalla Rete con il taglio della connessione a Internet, e multe fino a 50.000 sterline.
Autore della proposta è il ministro per le Attività Economiche Lord Mandelson che ha nuovamente dichiarato ai media inglesi che “scaricare musica, film o giochi per computer non è un atto innocente.
Ma un atto che minaccia fortemente il futuro dell’industria di settore”.
Per porre un argine al fenomeno, che anche anche oltremanica è molto pesante, il ministro caldeggia quindi ”la sospensione temporanea degli account come soluzione per i casi più gravi”.
Sempre rimanendo in Inghilterra ricordiamo che la cantautrice Lilly Allen dopo aver sposato la causa contro la pirateria on-line (che ha scatenato una reazione da parte della Featured Artists Coalition) ha deciso di ritirarsi dalla campagna antipirateria per i troppi attacchi e insulti ricevuti sul suo blog personale.
ARTICOLO TRATTO DAL NOTIZIARIO E-DUESSE