Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso proposto dalle Società Edizioni Master e da Play Media Company per ottenere l’annullamento del Regolamento sul contrassegno SIAE (il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 31/09).
In particolare la sentenza del Tar (n.11590 del 24 novembre), ha affermato che l’obbligo del contrassegno SIAE non ha mai comportato la violazione del principio di libera circolazione delle merci, assolvendo invece anche la fondamentale funzione di tutela dei consumatori, sia dal rischio di acquisto di prodotti contraffatti, sia dalle conseguenze penali relative alla violazione della normativa sul diritto d’autore.
Il Tar del Lazio ha pertanto riconosciuto la piena legittimità della normativa che rende obbligatoria l’apposizione dei bollini SIAE sui supporti posti in commercio, anche per quanto riguarda la conformità alle direttive comunitarie ed alle decisioni della Corte di Giustizia Europea.
Fonte: www.siae.it
In particolare la sentenza del Tar (n.11590 del 24 novembre), ha affermato che l’obbligo del contrassegno SIAE non ha mai comportato la violazione del principio di libera circolazione delle merci, assolvendo invece anche la fondamentale funzione di tutela dei consumatori, sia dal rischio di acquisto di prodotti contraffatti, sia dalle conseguenze penali relative alla violazione della normativa sul diritto d’autore.
Il Tar del Lazio ha pertanto riconosciuto la piena legittimità della normativa che rende obbligatoria l’apposizione dei bollini SIAE sui supporti posti in commercio, anche per quanto riguarda la conformità alle direttive comunitarie ed alle decisioni della Corte di Giustizia Europea.
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