Il gruppo reggae JAHDUB nasce nel 2005 da un’iniziativa di Cristian Dettori, che raduna Mohamohadou Faye, bassista senegalese, Matteo Pedditzi tastierista, Davide Foddis, virtuoso percussionista e tastierista, e Alberto Murru voce e chitarra. Tutti musicisti provenienti da band già molto affermate sia in Sardegna che fuori dall’Isola.
In brevissimo tempo i JAHDUB si impongono nel circuito musicale come realtà importante. Quando Matteo Pedditizi lascia il gruppo, Davide Foddis inizia il suo percorso come unico tastierista.
L’affiatamento tra i componenti del gruppo è tangibile nei concerti: quello che viene fuori è un reggae molto particolare, psichedelico e dubbeggiante nel roots.
Oltre ai brani originali la band si diverte a interpretare alcune covers, rivisitate e arrangiate, di Bob Marley, Burning Spears, Black Uhuru, Jacob Miller.
Questo del 23 febbraio sarà un concerto intenso e molto particolare, a tratti divertente - il reggae invita sempre a ballare - ma ci saranno momenti in cui sarà difficile sfuggire a una sorta di rapimento mistico, ipnotizzante, che la musica dei Jahdub è in grado di creare.
c/o
via Baganzola 7 c/o circolo Grazia Deledda
In brevissimo tempo i JAHDUB si impongono nel circuito musicale come realtà importante. Quando Matteo Pedditizi lascia il gruppo, Davide Foddis inizia il suo percorso come unico tastierista.
L’affiatamento tra i componenti del gruppo è tangibile nei concerti: quello che viene fuori è un reggae molto particolare, psichedelico e dubbeggiante nel roots.
Oltre ai brani originali la band si diverte a interpretare alcune covers, rivisitate e arrangiate, di Bob Marley, Burning Spears, Black Uhuru, Jacob Miller.
Questo del 23 febbraio sarà un concerto intenso e molto particolare, a tratti divertente - il reggae invita sempre a ballare - ma ci saranno momenti in cui sarà difficile sfuggire a una sorta di rapimento mistico, ipnotizzante, che la musica dei Jahdub è in grado di creare.
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