Sony ha lanciato un servizio di streaming musicale, concretizzando così il proprio progetto di offrire un ampio ventaglio di contenuti attraverso la Rete ai propri apparecchi consumer.
Già presentato qualche tempo fa, il servizio si chiama Music Unlimited powered by Qriocity” e sarà inizialmente disponibile in Gran Bretagna e Irlanda, benché la casa abbia in programma di espanderlo in altri paesi nel corso del prossimo anno. In agenda ci sono Australia, Canada, Francia, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Italia e USA .
Per usufruire del servizio è necessario disporre di un televisore serie Bravia prodotto non prima del 2010, regolarmente dotato di funzioni di connettività alla Rete, oppure di un player Blu Ray o di una PlayStation 3. Il servizio permette di accedere, dal momento del lancio, a sei milioni di brani: lo ha reso noto da Tokio Kaz Hirai, che guida la divisione Network Services dell’azienda e dirige anche il relativo business dei giochi.
Sono disponibili due opzioni: il piano base offre decine di canali incentrati sul genere (Pop, Rock, ecc.) o basati su specifici periodi storici (per anni) di musica non-stop. Il piano avanzato (premium) offre l’accesso on-demand a tutti i contenuti della vasta libreria e a canali musicali addizionali. Sony ha confermato la disponibilità di prodotti provenienti dalle maggiori etichette.
Il servizio base costerà 3.99 sterline mensili, pari a 6.16 dollari, mentre il servizio premium costerà 9.99 sterline, pari a 15.43 dollari. Curiosamente, per entrambi il prezzo in euro sarà numericamente uguale a quello in sterline, pur non equivalendo all’atto della conversione.
Su entrambe le formule sarà possibile sincronizzare le proprie playlist tra apparecchi diversi. Il software predisposto da Sony eseguirà una scansione nella libreria utente e firmerà digitalmente ogni contenuto. Questi dati (e non i file audio) verranno caricati sui server che erogano il servizio e, una volta verificato che collimano con i contenuti degli archivi, verranno resi disponibili i contenuti su base on-demand.
Il servizio rende disponibili la maggior parte dei formati per file musicali, a eccezione di quelli DRM (Digital Rights Management), a cui la casa aggiungerà il supporto in seguito. Questa scelta permette al cliente di rendere disponibile la propria libreria su tutti gli apparecchi di cui dispone, con un piccolo svantaggio: le canzoni già proprie non comprese tra i 6 milioni di brani in archivio non saranno accessibili.
Come si evince dallo stesso nome, il servizio gira sulla piattaforma Qriocity di Sony, concepita per connettere tra loro tutti gli apparecchi consumer abilitati a dialogare con la Rete, impiegando lo stesso metodo usato da PlayStation Network, che connette tra loro le varie console.
Ad alcuni giornalisti che hanno chiesto come mai l’Europa disporrà per prima dei servizi, Hirai ha chiarito che ciò deriva dal maggiore avanzamento della piattaforma Qriocity, più pronunciato in zona rispetto ad altre regioni del mondo.
Già presentato qualche tempo fa, il servizio si chiama Music Unlimited powered by Qriocity” e sarà inizialmente disponibile in Gran Bretagna e Irlanda, benché la casa abbia in programma di espanderlo in altri paesi nel corso del prossimo anno. In agenda ci sono Australia, Canada, Francia, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, Italia e USA .
Per usufruire del servizio è necessario disporre di un televisore serie Bravia prodotto non prima del 2010, regolarmente dotato di funzioni di connettività alla Rete, oppure di un player Blu Ray o di una PlayStation 3. Il servizio permette di accedere, dal momento del lancio, a sei milioni di brani: lo ha reso noto da Tokio Kaz Hirai, che guida la divisione Network Services dell’azienda e dirige anche il relativo business dei giochi.
Sono disponibili due opzioni: il piano base offre decine di canali incentrati sul genere (Pop, Rock, ecc.) o basati su specifici periodi storici (per anni) di musica non-stop. Il piano avanzato (premium) offre l’accesso on-demand a tutti i contenuti della vasta libreria e a canali musicali addizionali. Sony ha confermato la disponibilità di prodotti provenienti dalle maggiori etichette.
Il servizio base costerà 3.99 sterline mensili, pari a 6.16 dollari, mentre il servizio premium costerà 9.99 sterline, pari a 15.43 dollari. Curiosamente, per entrambi il prezzo in euro sarà numericamente uguale a quello in sterline, pur non equivalendo all’atto della conversione.
Su entrambe le formule sarà possibile sincronizzare le proprie playlist tra apparecchi diversi. Il software predisposto da Sony eseguirà una scansione nella libreria utente e firmerà digitalmente ogni contenuto. Questi dati (e non i file audio) verranno caricati sui server che erogano il servizio e, una volta verificato che collimano con i contenuti degli archivi, verranno resi disponibili i contenuti su base on-demand.
Il servizio rende disponibili la maggior parte dei formati per file musicali, a eccezione di quelli DRM (Digital Rights Management), a cui la casa aggiungerà il supporto in seguito. Questa scelta permette al cliente di rendere disponibile la propria libreria su tutti gli apparecchi di cui dispone, con un piccolo svantaggio: le canzoni già proprie non comprese tra i 6 milioni di brani in archivio non saranno accessibili.
Come si evince dallo stesso nome, il servizio gira sulla piattaforma Qriocity di Sony, concepita per connettere tra loro tutti gli apparecchi consumer abilitati a dialogare con la Rete, impiegando lo stesso metodo usato da PlayStation Network, che connette tra loro le varie console.
Ad alcuni giornalisti che hanno chiesto come mai l’Europa disporrà per prima dei servizi, Hirai ha chiarito che ciò deriva dal maggiore avanzamento della piattaforma Qriocity, più pronunciato in zona rispetto ad altre regioni del mondo.