Evelyn King decise di aggiungere al suo nome d'arte la parola "Champagne" perchè molte persone erano solite affermare che avesse la voce dolce proprio come lo champagne.
In ogni caso questo appellativo fu successivamente rimosso da alcune delle sue registrazioni. Per tornare alle sue produzioni, non possiamo non segnalare quello che forse è il suo più grande successo, quel "Shame", che nel 1977 era destinato a diventare un riempi pista, e che fece di Evelyn una vera regina della disco.
Successivamente l'artista incise altri successi come "I Don't Know If It's Right", "I'm in love" e "Love come down". Quest'ultima secondo me a livello della più famosa Shame. Evelyn “Champagne” King può essere tranquillamente considerata una figlia d’arte, nel senso che il padre, Erik, ha cantato all’Apollo Theatre durante la serata dedicata ai dilettanti (Amateur Night), la madre è stata una discreta corista. Ma la leggenda che circonda Evelyn “Champagne” King è sicuramente più suggestiva. Si narra che madre e figlia fossero donne delle pulizie dei leggendari “Sigma Sound Studios” di Philadelphia dove è nato il fenomeno del Philly Sound. Evelyn, giovanissima, venne notata cantare durante il suo servizio da un importante produttore e fatta esordire l’anno successivo a 17 anni con l’album “Smooth talk“. Il singolo di debutto “Shame” vendette un milione di copie, la miglior garanzia di successo. ...
In ogni caso questo appellativo fu successivamente rimosso da alcune delle sue registrazioni. Per tornare alle sue produzioni, non possiamo non segnalare quello che forse è il suo più grande successo, quel "Shame", che nel 1977 era destinato a diventare un riempi pista, e che fece di Evelyn una vera regina della disco.
Successivamente l'artista incise altri successi come "I Don't Know If It's Right", "I'm in love" e "Love come down". Quest'ultima secondo me a livello della più famosa Shame. Evelyn “Champagne” King può essere tranquillamente considerata una figlia d’arte, nel senso che il padre, Erik, ha cantato all’Apollo Theatre durante la serata dedicata ai dilettanti (Amateur Night), la madre è stata una discreta corista. Ma la leggenda che circonda Evelyn “Champagne” King è sicuramente più suggestiva. Si narra che madre e figlia fossero donne delle pulizie dei leggendari “Sigma Sound Studios” di Philadelphia dove è nato il fenomeno del Philly Sound. Evelyn, giovanissima, venne notata cantare durante il suo servizio da un importante produttore e fatta esordire l’anno successivo a 17 anni con l’album “Smooth talk“. Il singolo di debutto “Shame” vendette un milione di copie, la miglior garanzia di successo. ...