A poco più di un mese dallo sgomento popolare per la nomina del novantaduenne Gian Luigi Rondi a Commissario straordinario della SIAE, arrivano le polemiche politiche.
A muovere critiche alla scelta del critico cinematografico è Alessio Croppi, responsabile cultura di FLI. Secondo Croppi, un commissario nato prima dell'invenzione del vinile non è esattamente la migliore scelta possibile, per un'istituzione che dovrebbe affrontare riforme radicali, con l'obiettivo di entrare finalmente nell'epoca di Internet e delle nuove tecnologie. Dichiara Croppi: "Rondi non può esser in grado di affrontare questi problemi e questo vuol dire che il lavoro verrà affidato a un oscuro funzionario che risponderà a chissà quale interessi"
Il riferimento all'oscuro funzionario non piace alla SIAE e arriva puntuale la risposta della Società degli Autori ed Editori. A parlare è il direttore generale Gaetano Blandini, che rassicura tutti sul fatto che Rondi è attivo e pronto a prendere tutte le decisioni che riterrà necessarie, aiutato da due sub-commissari. Per quanto riguarda il rinnovamento della legge sui diritti d'autore, Blandini afferma che questi sono regolati "da una legge dello Stato ed eventualmente il 'compito di rivederli', alla luce delle nuove sfide imposte dalle tecnologie e dal mercato, spetta al Parlamento della Repubblica". Andrebbe fatto notare a Blandini che se le riforme spettano al Governo, le modalità di attuazione e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi sono in capo alla SIAE, che non sembra proprio azienda moderna e visionaria.
Il direttore generale conclude annunciando che a breve sarà nominato un esperto in diritto d'autore. La curiosità è tanta. Anche perchè, al di là dell'oscurità o meno del funzionario, la nomina di chi dovrà affrontare le nuove sfide legate al diritto d'autore sarà un momento chiave per l'opera dell'ingegno italiana. Rondi potrebbe smentire tutti coloro che lo chiamano "nonno" e dimostrare di avere coraggio, scegliendo un giovane visionario digitale, disposto a rischiare. Lo farà? Nessuno ci crede, ma aspettiamo e auguriamoci di restare stupiti.
Nel frattempo la SIAE continua a galleggiare, sommersa di problematiche economiche, tecnologiche e culturali. http://www.rockit.it/news/14312/siae-polemiche-su-gian-luigi-rondi
A muovere critiche alla scelta del critico cinematografico è Alessio Croppi, responsabile cultura di FLI. Secondo Croppi, un commissario nato prima dell'invenzione del vinile non è esattamente la migliore scelta possibile, per un'istituzione che dovrebbe affrontare riforme radicali, con l'obiettivo di entrare finalmente nell'epoca di Internet e delle nuove tecnologie. Dichiara Croppi: "Rondi non può esser in grado di affrontare questi problemi e questo vuol dire che il lavoro verrà affidato a un oscuro funzionario che risponderà a chissà quale interessi"
Il riferimento all'oscuro funzionario non piace alla SIAE e arriva puntuale la risposta della Società degli Autori ed Editori. A parlare è il direttore generale Gaetano Blandini, che rassicura tutti sul fatto che Rondi è attivo e pronto a prendere tutte le decisioni che riterrà necessarie, aiutato da due sub-commissari. Per quanto riguarda il rinnovamento della legge sui diritti d'autore, Blandini afferma che questi sono regolati "da una legge dello Stato ed eventualmente il 'compito di rivederli', alla luce delle nuove sfide imposte dalle tecnologie e dal mercato, spetta al Parlamento della Repubblica". Andrebbe fatto notare a Blandini che se le riforme spettano al Governo, le modalità di attuazione e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi sono in capo alla SIAE, che non sembra proprio azienda moderna e visionaria.
Il direttore generale conclude annunciando che a breve sarà nominato un esperto in diritto d'autore. La curiosità è tanta. Anche perchè, al di là dell'oscurità o meno del funzionario, la nomina di chi dovrà affrontare le nuove sfide legate al diritto d'autore sarà un momento chiave per l'opera dell'ingegno italiana. Rondi potrebbe smentire tutti coloro che lo chiamano "nonno" e dimostrare di avere coraggio, scegliendo un giovane visionario digitale, disposto a rischiare. Lo farà? Nessuno ci crede, ma aspettiamo e auguriamoci di restare stupiti.
Nel frattempo la SIAE continua a galleggiare, sommersa di problematiche economiche, tecnologiche e culturali. http://www.rockit.it/news/14312/siae-polemiche-su-gian-luigi-rondi