In
relazione all'articolo a firma Alessandro Longo pubblicato a pag. 24 de
"La Repubblica" del 12.2.2012, dal titolo "La SIAE dovrà rimborsare
agli editori 100 milioni di bollini su cd e dvd", la Società italiana
degli autori ed editori precisa quanto segue.
1) La SIAE non è stata condannata al pagamento di alcun rimborso (tanto
meno milionario) agli editori per i così detti "bollini" su cd e dvd.
2) Al contrario, a seguito della sentenza n. 584/2011 del Consiglio di
Stato, resta confermato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri che stabilisce le modalità per l'assolvimento dell'obbligo di
apporre il contrassegno SIAE ("bollino") sui supporti in vendita (e
cioè: cd, dvd, ecc.); obbligo, peraltro, previsto dalla legge (art.
181-bis l. n. 633/1941 sulla protezione del diritto di autore).
3) Il Consiglio di Stato ha stabilito che tale Decreto non ha valore
retroattivo; tuttavia, gli effetti della irretroattività sono limitati
al massimo a due anni e, se vi saranno ricorsi, verranno esaminati dal
giudice tributario.
4) Resta ovviamente confermata la legittimità e la utilità del
"bollino", richiesto dagli autori e dalla stragrande maggioranza degli
editori, a tutela dei consumatori e contro la pirateria, e, comunque,
previsto da una legge dello Stato.
5) E' stata la SIAE a chiedere una audizione al Parlamento. Dopo quella
informale tenutasi la scorsa settimana, la Commissione Cultura della
Camera, come auspicato dalla SIAE, ha ritenuto di approfondire la
questione e fissare una nuova audizione.
6) La SIAE, con riferimento alla pregressa gestione del Fondo pensioni
dei dipendenti, ha promosso un giudizio civile per ottenere il
risarcimento dei danni patiti e, in quella sede, ha doverosamente
chiesto di valutare l'eventuale necessità della trasmissione degli atti
alla Procura della Repubblica per il caso di individuazione di
fattispecie aventi rilevanza penale.
Fonte: www.siae.it
relazione all'articolo a firma Alessandro Longo pubblicato a pag. 24 de
"La Repubblica" del 12.2.2012, dal titolo "La SIAE dovrà rimborsare
agli editori 100 milioni di bollini su cd e dvd", la Società italiana
degli autori ed editori precisa quanto segue.
1) La SIAE non è stata condannata al pagamento di alcun rimborso (tanto
meno milionario) agli editori per i così detti "bollini" su cd e dvd.
2) Al contrario, a seguito della sentenza n. 584/2011 del Consiglio di
Stato, resta confermato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri che stabilisce le modalità per l'assolvimento dell'obbligo di
apporre il contrassegno SIAE ("bollino") sui supporti in vendita (e
cioè: cd, dvd, ecc.); obbligo, peraltro, previsto dalla legge (art.
181-bis l. n. 633/1941 sulla protezione del diritto di autore).
3) Il Consiglio di Stato ha stabilito che tale Decreto non ha valore
retroattivo; tuttavia, gli effetti della irretroattività sono limitati
al massimo a due anni e, se vi saranno ricorsi, verranno esaminati dal
giudice tributario.
4) Resta ovviamente confermata la legittimità e la utilità del
"bollino", richiesto dagli autori e dalla stragrande maggioranza degli
editori, a tutela dei consumatori e contro la pirateria, e, comunque,
previsto da una legge dello Stato.
5) E' stata la SIAE a chiedere una audizione al Parlamento. Dopo quella
informale tenutasi la scorsa settimana, la Commissione Cultura della
Camera, come auspicato dalla SIAE, ha ritenuto di approfondire la
questione e fissare una nuova audizione.
6) La SIAE, con riferimento alla pregressa gestione del Fondo pensioni
dei dipendenti, ha promosso un giudizio civile per ottenere il
risarcimento dei danni patiti e, in quella sede, ha doverosamente
chiesto di valutare l'eventuale necessità della trasmissione degli atti
alla Procura della Repubblica per il caso di individuazione di
fattispecie aventi rilevanza penale.
Fonte: www.siae.it