Fa sempre molta tenerezza sapere che, nonostante l’età avanzata, gli anziani delle nostre città riescano ancora a godere della vita.
Simpatici vecchietti e deliziose nonnine che superano i propri acciacchi, dolori e problemi di incontinenza per passare giornate in compagnia e, ogni Domenica pomeriggio, affollare i saloni parrocchiali o i circoli Anpi, per scatenarsi a suon di liscio o valzer!
Pomeriggi di spensierata allegria ricordando i bei tempi andati.
… o forse no?
“Come no.. cosa vuoi che possa succedere..” vi sento commentare.
Ebbene è giunto il momento di dimenticate tutto quel che credevate di sapere sul mondo del liscio..
Ma prima.. prendete un bicchiere d’acqua e mettevi comodi..
Qualche giorno fa incontrai, in una cena, una persona ( che chiameremo con lo pseudonimo di Roberto ) cui lavoro è la gestione di alcuni circoli parrocchiali genovesi, tra i quali uno dedicato all’attività di balli per anziani.
“E’ un lavoro durissimo e spesso mi trovo in seria difficoltà” dice Roberto “tu non puoi neanche immaginare quel che succede lì dentro..”
E dopo il suo racconto..ecco a voi UNA GIORNATA AL CIRCOLO
Sono le ore 13.30 e da poco Roberto ha finito il pranzare.
Un pranzo abbondante e accompagnato da qualche bicchiere di vino, che giusto la scorsa settimana gli aveva portato in regalo il buon Piero, uno degli anziani del circolo.
In fase digestiva la sonnolenza si fa sentire, accentuata forse anche dal caldo insolito di una Domenica di Novembre: quasi 20 gradi.
“Il caffè lo prendo al Circolo.. tra poco arrivano tutti”
Era già tardi, tra poco doveva esser tutto pronto per.. l’inizio.
Arrivato dal circolo c’erano già un paio di signore ad aspettare che Roberto aprisse.
Entrambe sull’ottantina o poco meno, piccoline ricoperte dal tipico cappottone color cammelo e da un cappello in pandan cui spuntavano bianchi boccoli laccati.
“Dai Roberto che è tardi..”
Lo rimprovera una delle due.
Aperta la porta le due signore sgusciano all’interno portando con se un borsone.
Si levano il pesante cappotto marrone smorto e appaiono audaci camiciette luccicose e colorate, si cambiano le scarpe e vanno in bagno a truccarsi.
Nel frattempo arriva qualche anziano che inizia subito a bere qualche “bianchetto” in attesa dell’inizio dei balli.
La sala inizia a riempirsi velocemente e la musica inizia.
Vietato fare le foto.
Nessuno le vuole.
Nessuno vuole avere foto di quel che succede li..
alcuni hanno mariti e mogli a casa ignari di tutto..
Un poco in ritardo ma ecco arrivare Marylin.
Nessuno sa il suo vero nome ( per lo meno Roberto non lo sa ), si fa chiamare così per via dei suoi capelli e dei suoi vestiti che ricordano quelli della forse più famosa star.
L’atmosfera entra nel vivo, al bar la vendita di vino è al suo massimo.
Roberto va in bagno e scopre 3 o 4 signori che, con fare nascosto, si dividono le pastiglie di Viagra.. ne prendono un quartino ciascuno e poi dritti al bar a prendere un altro bianco amaro.
“Con quel che costa, dobbiamo per forza dividercelo.. per fortuna poi bevendoci il vino sopra fa più effetto” dice Shumacher un frequentatore fisso del circolo.
Già Shumacher, all’anagrafe Gianni, un signore che ha già passato gli 80, assiduo frequentatore del circolo e delle sue feste. E’ soprannominato come il famoso pilota perchè spesso, uscito dal circolo, forse sotto effetto di Viagra, è solito sfrecciare con il suo pandino verde old school e fare sorpassi particolarmente “audaci”.
Il Viagra è l’invenzione migliore del mondo dicono i vecchini con le pupille spalancate.
Le signore non ne sono convinte.. o per lo meno non tutte.
Alcune sono proprio infastidite dal fare di alcuni “maschi ” ma altre invece si lasciano trascinare e, ogni tanto, qualche coppia clandestina “sparisce” in bagno.
In quest’atmosfera “revival” alcune signore raccontano a Roberto ( con una franchezza del tutto imbarazzante ) come alcuni anziani conosciuti al circolo le abbiano sedotte..
Senza mai scendere nei particolari, però intendendoli bene.
Roberto viene anche fermato da una signora di circa 75 anni che abbracciandolo stretto stretto gli confida il suo bisogno di “uomo” ( da segnalare che il marito era morto 2 giorni prima ).
Che imbarazzo.
Tutto va a scemare piano piano, soprattutto le signore. Più stanche e senza alterazioni da pastiglie.
Alle 18.00 tutto finisce e le signore tornano a cammellarsi
Alcuni vecchi escono visibilmente eccitati.
Roberto è in fase post-shock.
Ps:
Shumacher non viene più, pochi giorni dopo l’ultima festa ha avuto un ictus.
Non è morto ma di certo non potrà più correre…
http://melkio.com/anziani-che-ballano-la-verita/
Simpatici vecchietti e deliziose nonnine che superano i propri acciacchi, dolori e problemi di incontinenza per passare giornate in compagnia e, ogni Domenica pomeriggio, affollare i saloni parrocchiali o i circoli Anpi, per scatenarsi a suon di liscio o valzer!
Pomeriggi di spensierata allegria ricordando i bei tempi andati.
… o forse no?
“Come no.. cosa vuoi che possa succedere..” vi sento commentare.
Ebbene è giunto il momento di dimenticate tutto quel che credevate di sapere sul mondo del liscio..
Ma prima.. prendete un bicchiere d’acqua e mettevi comodi..
Qualche giorno fa incontrai, in una cena, una persona ( che chiameremo con lo pseudonimo di Roberto ) cui lavoro è la gestione di alcuni circoli parrocchiali genovesi, tra i quali uno dedicato all’attività di balli per anziani.
“E’ un lavoro durissimo e spesso mi trovo in seria difficoltà” dice Roberto “tu non puoi neanche immaginare quel che succede lì dentro..”
E dopo il suo racconto..ecco a voi UNA GIORNATA AL CIRCOLO
Sono le ore 13.30 e da poco Roberto ha finito il pranzare.
Un pranzo abbondante e accompagnato da qualche bicchiere di vino, che giusto la scorsa settimana gli aveva portato in regalo il buon Piero, uno degli anziani del circolo.
In fase digestiva la sonnolenza si fa sentire, accentuata forse anche dal caldo insolito di una Domenica di Novembre: quasi 20 gradi.
“Il caffè lo prendo al Circolo.. tra poco arrivano tutti”
Era già tardi, tra poco doveva esser tutto pronto per.. l’inizio.
Arrivato dal circolo c’erano già un paio di signore ad aspettare che Roberto aprisse.
Entrambe sull’ottantina o poco meno, piccoline ricoperte dal tipico cappottone color cammelo e da un cappello in pandan cui spuntavano bianchi boccoli laccati.
“Dai Roberto che è tardi..”
Lo rimprovera una delle due.
Aperta la porta le due signore sgusciano all’interno portando con se un borsone.
Si levano il pesante cappotto marrone smorto e appaiono audaci camiciette luccicose e colorate, si cambiano le scarpe e vanno in bagno a truccarsi.
Nel frattempo arriva qualche anziano che inizia subito a bere qualche “bianchetto” in attesa dell’inizio dei balli.
La sala inizia a riempirsi velocemente e la musica inizia.
Vietato fare le foto.
Nessuno le vuole.
Nessuno vuole avere foto di quel che succede li..
alcuni hanno mariti e mogli a casa ignari di tutto..
Un poco in ritardo ma ecco arrivare Marylin.
Nessuno sa il suo vero nome ( per lo meno Roberto non lo sa ), si fa chiamare così per via dei suoi capelli e dei suoi vestiti che ricordano quelli della forse più famosa star.
L’atmosfera entra nel vivo, al bar la vendita di vino è al suo massimo.
Roberto va in bagno e scopre 3 o 4 signori che, con fare nascosto, si dividono le pastiglie di Viagra.. ne prendono un quartino ciascuno e poi dritti al bar a prendere un altro bianco amaro.
“Con quel che costa, dobbiamo per forza dividercelo.. per fortuna poi bevendoci il vino sopra fa più effetto” dice Shumacher un frequentatore fisso del circolo.
Già Shumacher, all’anagrafe Gianni, un signore che ha già passato gli 80, assiduo frequentatore del circolo e delle sue feste. E’ soprannominato come il famoso pilota perchè spesso, uscito dal circolo, forse sotto effetto di Viagra, è solito sfrecciare con il suo pandino verde old school e fare sorpassi particolarmente “audaci”.
Il Viagra è l’invenzione migliore del mondo dicono i vecchini con le pupille spalancate.
Le signore non ne sono convinte.. o per lo meno non tutte.
Alcune sono proprio infastidite dal fare di alcuni “maschi ” ma altre invece si lasciano trascinare e, ogni tanto, qualche coppia clandestina “sparisce” in bagno.
In quest’atmosfera “revival” alcune signore raccontano a Roberto ( con una franchezza del tutto imbarazzante ) come alcuni anziani conosciuti al circolo le abbiano sedotte..
Senza mai scendere nei particolari, però intendendoli bene.
Roberto viene anche fermato da una signora di circa 75 anni che abbracciandolo stretto stretto gli confida il suo bisogno di “uomo” ( da segnalare che il marito era morto 2 giorni prima ).
Che imbarazzo.
Tutto va a scemare piano piano, soprattutto le signore. Più stanche e senza alterazioni da pastiglie.
Alle 18.00 tutto finisce e le signore tornano a cammellarsi
Alcuni vecchi escono visibilmente eccitati.
Roberto è in fase post-shock.
Ps:
Shumacher non viene più, pochi giorni dopo l’ultima festa ha avuto un ictus.
Non è morto ma di certo non potrà più correre…
http://melkio.com/anziani-che-ballano-la-verita/