Avevo forse 17 anni quando "vascheggiando" in Via Cavour mi venne l'idea di fare il DJ.
L' accantonai quasi subito per il costo dei dischi in vinile che, per la strumentazione del tempo, erano gli unici con i quali si poteva "mixare", successivamente iniziando a lavorare potei avvicinarmi sempre di più a quello che divenne un vero e proprio mestiere.
Me lo fece conoscere il mio amico Lino Conti che abitava poco distante, era ancora un negozietto, dietro il bancone una signora gentile che accoglieva tutti con un gran sorriso trasformando il negozio in un ambiente familiare, come il classico negozietto sotto casa.
Ricordo che da un amico mi ero fatto prestare una cassetta del mitico 105 Disco Roller con i pezzi "afro" che andavano all'epoca e che mi facevano stare ore attaccato alla radio sintonizzata su Radio Base 87.5 (ora Malvisi Network).
Volevo farmi duplicare quella cassetta, ma non sapevo a chi chiedere e io non avevo ancora i soldi per comprare un doppia-cassette e prima o poi dovevo restituirla.
Entrando chiesi alla signora se mi poteva copiare una cassetta, la signora, credendo che mi riferissi a una cassetta in vendita, arrossì dicendomi che non era possibile fare una cosa del genere.
Non ricordo più come andò a finire con quella cassetta, ma ricordo che di dischi ne comprai veramente tanti perchè bastava canticchiarle una canzone che tirava fuori da quei vasconi pieni di dischi proprio quello che m'interessava.
Quante ore ad ascoltare quei dischi la sera con Lino, seduti in terra con un giradischi a cinghia, un lettore di cassette, facendo girare, mixer e remixare sempre le stesse canzoni.
Una volta a casa con un pò di sbianchetto feci un puntino su un disco per segnare dove far partire il brano.
Il puntino si trasformò in macchia che faceva saltare la puntina, quindi pensai bene di pulirlo con un batuffolo di cotone inbibito di acetone....
Si bucò il disco, corsi subito al Music Mille a comprarne un altro, abbandonando definitivamente questa tecnica.
Da allora, con questo, sono passati 25 anni, altri negozi di dischi hanno chiuso, son passati tanti anni e ho cambiato casa e "stato civile" almeno 3 volte, ma l'unico che è rimasto sempre li, nel tempo, rinnovandosi ogni volta, sopravvivendo alla crisi del settore, al boom del download digitale (legale e non), a tutto pur mantenedo lo stesso clima di cortese cordialità familiare è il Music Mille, un istituzione, un pezzo di Parma come il Battistero e il Teatro Regio, come la Pilotta e il Petitot.
In quest'epoca sempre di corsa, dove puoi comprare la musica col telefonino, fermarsi al Music Mille e con calma cercarsi un disco da "toccare" e tenere per farsi o per fare un regalo, aprirlo, sentire l'odore della copertina, le foto e la storia che racconta è uno di quei piccoli piaceri che un download non ti potrà mai dare.
E' la differenza che passa tra mangiare un panino in fretta al bar e sedersi a tavola a gustare un piatto di anolini.
GRAZIE MUSIC MILLE !!!!
L' accantonai quasi subito per il costo dei dischi in vinile che, per la strumentazione del tempo, erano gli unici con i quali si poteva "mixare", successivamente iniziando a lavorare potei avvicinarmi sempre di più a quello che divenne un vero e proprio mestiere.
Me lo fece conoscere il mio amico Lino Conti che abitava poco distante, era ancora un negozietto, dietro il bancone una signora gentile che accoglieva tutti con un gran sorriso trasformando il negozio in un ambiente familiare, come il classico negozietto sotto casa.
Ricordo che da un amico mi ero fatto prestare una cassetta del mitico 105 Disco Roller con i pezzi "afro" che andavano all'epoca e che mi facevano stare ore attaccato alla radio sintonizzata su Radio Base 87.5 (ora Malvisi Network).
Volevo farmi duplicare quella cassetta, ma non sapevo a chi chiedere e io non avevo ancora i soldi per comprare un doppia-cassette e prima o poi dovevo restituirla.
Entrando chiesi alla signora se mi poteva copiare una cassetta, la signora, credendo che mi riferissi a una cassetta in vendita, arrossì dicendomi che non era possibile fare una cosa del genere.
Non ricordo più come andò a finire con quella cassetta, ma ricordo che di dischi ne comprai veramente tanti perchè bastava canticchiarle una canzone che tirava fuori da quei vasconi pieni di dischi proprio quello che m'interessava.
Quante ore ad ascoltare quei dischi la sera con Lino, seduti in terra con un giradischi a cinghia, un lettore di cassette, facendo girare, mixer e remixare sempre le stesse canzoni.
Una volta a casa con un pò di sbianchetto feci un puntino su un disco per segnare dove far partire il brano.
Il puntino si trasformò in macchia che faceva saltare la puntina, quindi pensai bene di pulirlo con un batuffolo di cotone inbibito di acetone....
Si bucò il disco, corsi subito al Music Mille a comprarne un altro, abbandonando definitivamente questa tecnica.
Da allora, con questo, sono passati 25 anni, altri negozi di dischi hanno chiuso, son passati tanti anni e ho cambiato casa e "stato civile" almeno 3 volte, ma l'unico che è rimasto sempre li, nel tempo, rinnovandosi ogni volta, sopravvivendo alla crisi del settore, al boom del download digitale (legale e non), a tutto pur mantenedo lo stesso clima di cortese cordialità familiare è il Music Mille, un istituzione, un pezzo di Parma come il Battistero e il Teatro Regio, come la Pilotta e il Petitot.
In quest'epoca sempre di corsa, dove puoi comprare la musica col telefonino, fermarsi al Music Mille e con calma cercarsi un disco da "toccare" e tenere per farsi o per fare un regalo, aprirlo, sentire l'odore della copertina, le foto e la storia che racconta è uno di quei piccoli piaceri che un download non ti potrà mai dare.
E' la differenza che passa tra mangiare un panino in fretta al bar e sedersi a tavola a gustare un piatto di anolini.
GRAZIE MUSIC MILLE !!!!
Ultima modifica di MAX TESTA il Ven 18 Dic 2015 - 20:57 - modificato 2 volte.