20 set 2012 - La vendita di musica registrata negli Stati Uniti continua a essere saldamente nelle mani di iTunes:il negozio virtuale della Apple, secondo le ultime statistiche rilasciate dal "Music Watch" di NPD e relative al trimestre aprile-giugno 2012, controlla il 64 per cento del mercato digitale (download) e il 29 per cento di quello globale, comprensivo anche delle vendite di supporti fisici nei punti vendita tradizionali ( i calcoli di NPD equiparano un cd venduto a dieci download).
Alle spalle di iTunes, e a debita distanza, figurano Amazon/Amazon MP3, con una quota di mercato complessiva del 19 per cento, e i grandi magazzini Wal-Mart, con l'11 per cento. Amazon resta molto distante anche sul versante digitale, con una market share del 16 per cento, mentre altri operatori come Google Play, eMusic e ZunevMusic Pass (Microsoft) non vanno oltre il 5 per cento.
"A dispetto di un impiego crescente della radio in streaming e dei servizi on-demand il mercato del possesso digitale è ancora in aumento grazie anche all'evoluzione dei consumi dal desktop ai dispositivi tascabili, e Apple resta saldamente nella posizione di leader di mercato", ha osservato l'analista di NPD Russ Crupnick. "L'aumentata consapevolezza dell'utenza riguardo a Google Play",ha aggiunto, "è stata aiutata dall'impronta sempre più ampia lasciata dalla piattaforma mobile Android e rappresenta un primo passo verso l'adozione da parte del consumatore. Con Apple ancora in posizione di forza e l'ingresso di altri player emergenti, Zune Music Pass, Rhapsody e altri servizi presenti da tempo sul mercato vedono calare la percezione e la conoscenza da parte del pubblico".
I dati stimati da NPD sono stati comunque contestati da Billboard.biz, che li considera errati per difetto: già nel 2011, sostiene il trade magazine, iTunes assorbiva il 39 per cento del mercato globale negli Stati Uniti, e con l'ulteriore flessione del mercato fisico è ragionevole pensare che la quota sia ulteriormente aumentata quest'anno.
Fonte: http://www.rockol.it
Alle spalle di iTunes, e a debita distanza, figurano Amazon/Amazon MP3, con una quota di mercato complessiva del 19 per cento, e i grandi magazzini Wal-Mart, con l'11 per cento. Amazon resta molto distante anche sul versante digitale, con una market share del 16 per cento, mentre altri operatori come Google Play, eMusic e ZunevMusic Pass (Microsoft) non vanno oltre il 5 per cento.
"A dispetto di un impiego crescente della radio in streaming e dei servizi on-demand il mercato del possesso digitale è ancora in aumento grazie anche all'evoluzione dei consumi dal desktop ai dispositivi tascabili, e Apple resta saldamente nella posizione di leader di mercato", ha osservato l'analista di NPD Russ Crupnick. "L'aumentata consapevolezza dell'utenza riguardo a Google Play",ha aggiunto, "è stata aiutata dall'impronta sempre più ampia lasciata dalla piattaforma mobile Android e rappresenta un primo passo verso l'adozione da parte del consumatore. Con Apple ancora in posizione di forza e l'ingresso di altri player emergenti, Zune Music Pass, Rhapsody e altri servizi presenti da tempo sul mercato vedono calare la percezione e la conoscenza da parte del pubblico".
I dati stimati da NPD sono stati comunque contestati da Billboard.biz, che li considera errati per difetto: già nel 2011, sostiene il trade magazine, iTunes assorbiva il 39 per cento del mercato globale negli Stati Uniti, e con l'ulteriore flessione del mercato fisico è ragionevole pensare che la quota sia ulteriormente aumentata quest'anno.
Fonte: http://www.rockol.it