Il Nucleo di Polizia Tributaria di Venezia, in collaborazione con l'Ufficio Antipirateria della Direzione Generale della Siae e della Federazione contro la Pirateria Musicale, ha eseguito, su delega della Procura della Repubblica lagunare, un’operazione nei confronti di un soggetto dedito alla pirateria audiovisiva ed al commercio on line di materiale duplicato abusivamente.
Il trentasettenne musicista leader di un gruppo musicale veneto, attraverso il sito internet www.basimp3.com e tramite numerosi annunci pubblicati su testate specializzate, aveva messo in vendita migliaia di basi musicali duplicate abusivamente: l’offerta prevedeva un “pacchetto” da 10.000 brani che, all’interno di un cofanetto composto da dieci dvd, venivano spediti per posta ai clienti.
Per avere un’idea del volume d’affari generato, basti pensare che, nel corso della perquisizione, le Fiamme Gialle hanno trovato e sequestrato oltre 1 milione di brani copiati illegalmente, tra quelli pronti per la spedizione e gli altri memorizzati su hard disk.
Tutto il repertorio di artisti nazionali ed internazionali, compresso in pochi megabyte, veniva svenduto ad un prezzo irrisorio per il cliente, permettendo all’”ingegnoso” pirata di accumulare guadagni di tutto rispetto (è stato accertato un flusso di ricavi di oltre 70.000 euro in soli sei mesi; il tutto ovviamente all’insaputa del fisco).
L’ideatore dell’attività illecita, sebbene avesse ricevuto un analogo controllo nel 2012, con relativo sequestro del sito internet al tempo denominato www.mp3basi.com, aveva proseguito l’attività sfidando Magistratura e Forze dell’Ordine, che però non avevano smesso di monitorarlo. Il gestore del sito è stato denunciato all'autorità giudiziaria per aver diffuso a fini di lucro opere tutelate dal diritto d’autore mediante l’impiego di reti telematiche e il sito internet www.basimp3.com è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Fonte: www.siae.it
Il trentasettenne musicista leader di un gruppo musicale veneto, attraverso il sito internet www.basimp3.com e tramite numerosi annunci pubblicati su testate specializzate, aveva messo in vendita migliaia di basi musicali duplicate abusivamente: l’offerta prevedeva un “pacchetto” da 10.000 brani che, all’interno di un cofanetto composto da dieci dvd, venivano spediti per posta ai clienti.
Per avere un’idea del volume d’affari generato, basti pensare che, nel corso della perquisizione, le Fiamme Gialle hanno trovato e sequestrato oltre 1 milione di brani copiati illegalmente, tra quelli pronti per la spedizione e gli altri memorizzati su hard disk.
Tutto il repertorio di artisti nazionali ed internazionali, compresso in pochi megabyte, veniva svenduto ad un prezzo irrisorio per il cliente, permettendo all’”ingegnoso” pirata di accumulare guadagni di tutto rispetto (è stato accertato un flusso di ricavi di oltre 70.000 euro in soli sei mesi; il tutto ovviamente all’insaputa del fisco).
L’ideatore dell’attività illecita, sebbene avesse ricevuto un analogo controllo nel 2012, con relativo sequestro del sito internet al tempo denominato www.mp3basi.com, aveva proseguito l’attività sfidando Magistratura e Forze dell’Ordine, che però non avevano smesso di monitorarlo. Il gestore del sito è stato denunciato all'autorità giudiziaria per aver diffuso a fini di lucro opere tutelate dal diritto d’autore mediante l’impiego di reti telematiche e il sito internet www.basimp3.com è stato sottoposto a sequestro preventivo.
Fonte: www.siae.it