l nuovo controller di casa Gemini riuscirà a riportare il marchio americano ai vertici del mercato mondiale in un mondo così congestionato come quello dei controller?
di Mirko Avanzi www.djmagitalia.com/gemini-rising/
Non passa mese che non esca un nuovo controller e inizio a credere che l’unica ragione sia il tentare la dj community sempre attenta a investire i propri risparmi al momento giusto. Se da un lato la continua offerta è indice di un mercato in fermento attento alle più impercettibili variazioni (leggi esigenze) dell’utenza, dall’altro è a costante rischio di saturazione, uno stimolo che spinge le case produttrici alla ricerca e alla produzione di oggetti con un sempre maggiore valore aggiunto. Ed è sulla base di questo principio che Gemini ha sviluppato il proprio controller G4V a 4 canali con grandi jog wheels, trigger pad style e una scheda audio interna a 24 bit.
La domanda che ci facciamo è se questo nuovo controller riuscirà a sopravvivere in un mercato congestionato e competitivo come quello attuale. All’atto dell’acquisto, la variabile principale è rappresentata dalle caratteristiche. Tutti sanno che a più funzioni solitamente corrisponde un prezzo maggiore. La sfida di Gemini sta proprio nel proporre un premium controller ad un prezzo entry level. La sezione mixer dispone di quattro canali, tutti con un equalizzatore a tre bande, filtro e assegnazione del x-fader. I due player hanno jog wheels di grandi dimensioni, pitch fader a corsa lunga e otto pad retro illuminati. Lo chassis è in metallo a conferma della prima impressione che ho avuto: uno standard costruttivo di elevata qualità. Nel disegnare questo controller Gemini non ha cercato di reinventare la ruota, ma si è ispirata a un layout “classico” che portasse a familiarizzare subito.
Il disegno del pannello frontale del G4V è molto simile a quello del controller Pioneer DDJ SX e questa, oltre ad essere una mossa molto intelligente, è un punto a favore del controller Gemini. La sezione mixer del G4V è imponente, i quattro canali sono dotati di led meter separato su ogni singolo canale, gain, equalizzatore a tre bande, tasto cue, fader, filtro e pfl. Nella parte centrale troviamo due generosi led meter a 10 segmenti, preascolto in dissolvenza, master monitor e master generale oltre alla manopola di navigazione.
Il browsing avviene attraverso un tasto clickabile e un tasto “back”. La qualità del suono è eccellente anche se avremmo aggiunto la possibilità di renderlo un mixer stand-alone, mancanza che non viene sublimata dal solo ingresso ausiliario posto sul pannello posteriore. I due deck sono ricchi di funzioni, così come la sezione mixer ed è sorprendente trovare certe funzioni in un prodotto di questo prezzo. I pitch control sono a corsa lunga e hanno un tocco morbido e preciso, mentre i quattro potenziometri posti nella parte superiore del pannello frontale permettono un fine tuning relativamente al loop e al volume di campionamento. I tasti FX possono essere disattivati tramite dei pad retroilluminati.
Grazie alle dimensioni generose gli otto pad permettono di lavorare bene. I tasti hot cue, auto loop, sample e manual loop completano le funzioni di questo controller ben progettato e costruito. Le due jog wheels touch sensitive sono di grandi dimensioni e il controllo è facilitato dal disegno del grip che riprende la stessa sensazione dei solchi del vinile. L’impressionante elenco dei pro di questo controller mette in secondo piano le due tre migliorie che potrebbero essere apportate per renderlo un oggetto allo stato dell’arte, ma che riteniamo comunque superflue in un controller di questa fascia di prezzo.
Se come in ogni prova tecnica che si rispetti, vogliamo/dobbiamo trovare un difetto, nel caso del G4V, questo afferisce la sfera del software e assolutamente non quella di un hardware ben costruito con componenti di ottima qualità. Ci si permetta infatti di opinare la scelta di VDJ il cui aggiornamento non è certamente tra i più economici, ma al contempo di elogiare Gemini per avere sviluppato in tempi brevissimi il mapper per Traktor, cosa che consente di avere un controller professionale per Traktor ad un prezzo senza paragoni.
In conclusione lo consigliamo vivamente sia a chi già possiede una licenza VDJ sia a chi desidera suonare con Traktor con un controller professionale ad un prezzo sensazionale.
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