Pubblicata la prima volta il 10 marzo 1964, si intitolava “The Sounds of Silence” ed era un brano acustico che faceva parte del primo album di Simon & Garfunkel, Wednesday Morning 3 A.M..
Lo aveva scritto Paul Simon che suonava la chitarra acustica e lo cantava Art Garfunkel.
Il duo si sciolse subito dopo la pubblicazione del primo album, Paul Simon inserì il pezzo nel suo primo album solista e se ne andò a Londra, non immaginava che quella canzone sarebbe entrata nella leggenda grazie a un tradimento.
Tom Wilson, uno dei responsabili creativi dell’esplosione del folk rock che era il produttore di Simon & Garfunkel alla Columbia e che stava lavorando con Bob Dylan, si accorse che The Sounds of Silence veniva trasmessa alla radio a Boston e in alcune zone della Florida.
Così, dopo aver registrato Like A Rolling Stones, convocò alcuni musicisti di quella storica session e (a insaputa di Simon & Garfunkel) sovraincise le parti degli strumenti elettrici e della batteria.
Risultato:
il Capodanno del 1966 nella sua nuova versione la canzone arrivò al primo posto della classifica pop negli Usa.
A portarla nel mito ha contribuito “Il laureato”, il film di Mike Nichols con Dustin Hoffman.
Intanto il titolo era diventato “The Sound of Silence”.
Nonostante sia Simon che Garfunkel abbiano fornito interpretazioni lontane da riferimenti politici, all’epoca in molti lessero nel testo un chiaro riferimento al trauma provocato dall’omicidio di Kennedy.
Il grande valore simbolico della canzone è comunque emerso quando Paul Simon, da solo con la chitarra, l’ha cantata al Ground Zero Memorial in occasione del decennale della strage dell’11 settembre a New York.
Lo aveva scritto Paul Simon che suonava la chitarra acustica e lo cantava Art Garfunkel.
Il duo si sciolse subito dopo la pubblicazione del primo album, Paul Simon inserì il pezzo nel suo primo album solista e se ne andò a Londra, non immaginava che quella canzone sarebbe entrata nella leggenda grazie a un tradimento.
Tom Wilson, uno dei responsabili creativi dell’esplosione del folk rock che era il produttore di Simon & Garfunkel alla Columbia e che stava lavorando con Bob Dylan, si accorse che The Sounds of Silence veniva trasmessa alla radio a Boston e in alcune zone della Florida.
Così, dopo aver registrato Like A Rolling Stones, convocò alcuni musicisti di quella storica session e (a insaputa di Simon & Garfunkel) sovraincise le parti degli strumenti elettrici e della batteria.
Risultato:
il Capodanno del 1966 nella sua nuova versione la canzone arrivò al primo posto della classifica pop negli Usa.
A portarla nel mito ha contribuito “Il laureato”, il film di Mike Nichols con Dustin Hoffman.
Intanto il titolo era diventato “The Sound of Silence”.
Nonostante sia Simon che Garfunkel abbiano fornito interpretazioni lontane da riferimenti politici, all’epoca in molti lessero nel testo un chiaro riferimento al trauma provocato dall’omicidio di Kennedy.
Il grande valore simbolico della canzone è comunque emerso quando Paul Simon, da solo con la chitarra, l’ha cantata al Ground Zero Memorial in occasione del decennale della strage dell’11 settembre a New York.