Sto pensando a quello che faccio e che considero la mia attività primaria, più importante, anche se quello che faccio di giorno, il "posto fisso", dà più sicurezza, soprattutto in questo periodo.
La differenza è che mentre nella mia occupazione "diurna" vengo considerato un coglione da persone con le quali comunque è difficile instaurare un argomento per mancanza di fantasia e diciamo anche di cultura, la situazione cambia totalmente quando faccio il mio "mestiere" (da ormai 27 anni e c'è chi dice che lo faccio bene), dove sono rispettato da (quasi) tutti, poi ci sono i soliti 3/4 coglioni col brucior di culo ai quali devo proprio star suile palle e son felice di starci (anche se, viste le doti, devo stare in perenne equilibrio).
Non sarò strafigo, non frequento locali "fascion", non suono in locali glamour, non posto messaggi con un TOP ogni 3 parole, ma mi sono inventato un mestiere, sperimentando tecniche e tecnologie nuove che all'epoca erano solo utopie, ho lavorato nei peggiori locali, nelle feste più devastanti, sono tornato a casa spesso massacrato, ma mi son divertito, ho fatto divertire e ballare migliaia di persone sentendoci "padroni di un posto che tanto di giorno non c'è".
Questo non mi ha reso ricco ma mi permette un tenore di vita leggermente "sopra le righe" e ho visto così tante cose che mi permettono di capire se un locale (o una persona) va bene oppure no.
Mi considero fortunato, anche se spesso ho una sfiga pazzesca e sono la copia di Fantozzi ma ci rido su e ironizzo su tutto perché c'è chi sta peggio (ma anche chi sta meglio).
Ho fatto tanti errori certo e ne farò ancora, magari sempre li stessi, ma come cita una vecchia barzelletta: "Senor, il torero non vince sempre", l'importante è che (nel caso) le palle da rimetterci non siano le mie.
Per tutto il resto l'importante è divertirsi, star sereni e in salute (le cose sono strettamente legate fra loro e spesso difficili da far combaciare) e augurare agli altri esattamente IL DOPPIO di ciò che augurano a noi (ne più, ne meno).
La differenza è che mentre nella mia occupazione "diurna" vengo considerato un coglione da persone con le quali comunque è difficile instaurare un argomento per mancanza di fantasia e diciamo anche di cultura, la situazione cambia totalmente quando faccio il mio "mestiere" (da ormai 27 anni e c'è chi dice che lo faccio bene), dove sono rispettato da (quasi) tutti, poi ci sono i soliti 3/4 coglioni col brucior di culo ai quali devo proprio star suile palle e son felice di starci (anche se, viste le doti, devo stare in perenne equilibrio).
Non sarò strafigo, non frequento locali "fascion", non suono in locali glamour, non posto messaggi con un TOP ogni 3 parole, ma mi sono inventato un mestiere, sperimentando tecniche e tecnologie nuove che all'epoca erano solo utopie, ho lavorato nei peggiori locali, nelle feste più devastanti, sono tornato a casa spesso massacrato, ma mi son divertito, ho fatto divertire e ballare migliaia di persone sentendoci "padroni di un posto che tanto di giorno non c'è".
Questo non mi ha reso ricco ma mi permette un tenore di vita leggermente "sopra le righe" e ho visto così tante cose che mi permettono di capire se un locale (o una persona) va bene oppure no.
Mi considero fortunato, anche se spesso ho una sfiga pazzesca e sono la copia di Fantozzi ma ci rido su e ironizzo su tutto perché c'è chi sta peggio (ma anche chi sta meglio).
Ho fatto tanti errori certo e ne farò ancora, magari sempre li stessi, ma come cita una vecchia barzelletta: "Senor, il torero non vince sempre", l'importante è che (nel caso) le palle da rimetterci non siano le mie.
Per tutto il resto l'importante è divertirsi, star sereni e in salute (le cose sono strettamente legate fra loro e spesso difficili da far combaciare) e augurare agli altri esattamente IL DOPPIO di ciò che augurano a noi (ne più, ne meno).
Ultima modifica di MAX DEEJAY il Dom 1 Giu 2014 - 18:35 - modificato 1 volta.