Un Compact Disc (termine di origine inglese che tradotto letteralmente in italiano significa "disco compatto"), acronimo CD, è un supporto di memorizzazione digitale composto da un disco di policarbonato trasparente, generalmente di 12 centimetri di diametro, che racchiude al suo interno un sottile foglio di materiale metallico sul quale sono memorizzate le informazioni come successioni "buchi" e "terre" (in inglese "pits" e "lands") successivamente letti per mezzo di un laser - per questo motivo sono detti anche dischi ottici.
L'origine del CD risale al 1979, quando fu inventato, congiuntamente, dalle aziende Sony e Philips.
La genesi del CD è dovuta alla ricerca, da parte del mondo della telefonia, di un sistema efficiente di moltiplicazione per le informazioni, attraverso la numerizzazione e semplificazione dei segnali.
L'applicazione congiunta del sistema numerico binario al suono e del laser diede vita al compact disc.
Fu il 17 agosto 1982 che il primo CD per l'utilizzo commerciale venne prodotto in una fabbrica della Philips ad Hannover in Germania.
Il primo CD musicale ad essere messo in commercio fu The Visitors del gruppo svedese degli ABBA (curiosamente il loro ultimo album prodotto in studio).
Altre fonti rivelano invece che il primo cd musicale prodotto fu 52nd street di Billy Joel, altre ancora (Federazione Industria Musicale Italiana), più attendibile, dichiarano che il primo CD pubblicato fu la Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss suonata dai Berliner Philharmoniker e diretta da Herbert von Karajan.
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Struttura fisica
I CD hanno una struttura paragonabile a quella dei normali dischi musicali: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale, un'organizzazione quindi molto diversa da quella dei dischi magnetici (hard disk e floppy disk).
La spirale parte al centro (contrariamente ai dischi in vinile) e procede verso l'esterno, permettendo così di avere CD più piccoli dello standard (per esempio i mini-CD o i CD a forma di carta di credito).
La struttura a spirale del CD-ROM è tale da massimizzare le prestazioni per l'accesso sequenziale a scapito dell'accesso diretto.
Una caratteristica dei CD audio è data dalla velocità di lettura costante (CLV: Constant Linear Velocity).
Il principio stabilisce che il laser deve leggere i dati a velocità uniforme, sia che si tratti della parte esterna sia quella interna del disco.
Questo si ottiene variando la velocità di rotazione del disco, che passa da 500 giri al minuto al centro a 200 giri al minuto all'esterno.
I CD dati invece possono essere letti tranquillamente anche a velocità variabile,per ottenere prestazioni di lettura elevate il disco viene pertanto fatto girare a velocità costanti ed elevate (in modalità CAV: Constant Angular Velocity), pur se questo comporta un po' di rumore.
La velocità di lettura dati (DTR) è una caratteristica fondamentale di un CD-ROM: essa viene contrassegnata da un numero standard seguito da una "x", equivalente a 153,6 kB/s - ad es. 4x = 614,4 kB/s.
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Formati fisici
I formati fisici dei CD sono definiti da documenti che prendono il nome di Red Book, Yellow Book ecc., noti collettivamente con il nome di Rainbow Books.
Il motivo di utilizzare nomi di colori per gli standard si perde nella leggenda: pare che la prima versione delle specifiche del CD Audio fosse rilegata in un libro in cartoncino rosso, da cui il nome.
Gli standard, pur mantenendo lo stesso formato fisico si differenziano per l'organizzazione dei dati e per i sistemi di codifica.
Tutti utilizzano il codice Reed-Solomon per la correzione dei dati ma, per esempio, mentre i compact disc dedicati all'utilizzo dati implementano due livelli di codifica dei dati, i compact disc dedicati all'audio implementano un solo livello di codifica: in quest'ultimo caso, si è preferito ridurre la correzione degli errori per aumentare la capacità utile del supporto.
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Lente di un lettore di Compact disc
CD Audio (Red Book)
Fu il primo tipo di compact disc messo in commercio nei primi anni ottanta, concepito per la memorizzazione di flussi audio.
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CD-ROM (Yellow Book)
Acronimo di Compact Disc Read Only Memory, sono usati per la memorizzazione di dati generici.
Si ottengono per stampa, con appositi macchinari industriali.
I CD-ROM di più larga distribuzione hanno una capienza di 74 minuti/650 MB e di 80 minuti/700 MB, mentre più rari sono i formati da 90 minuti/800 MB e da 100 minuti/870 MB.
CD-R/CD-RW (Orange Book)
Acronimo di Compact Disc Recordable e di Compact Disc Re-Writable. L'arrivo sul mercato nel 1990 dei primi masterizzatori di CD rendeva necessario uno standard commerciale. L'orange book prevede, in realtà tre diverse tipologie:
Il Compact Disc Recordable non permette di cancellare file scritti in precedenza.
Se il programma di masterizzazione consente di mantenere aperta la sessione di scrittura, al CD_R possono essere aggiunti file in più di una scrittura, sempre senza poter cancellare quelli inseriti in precedenza.
UN CD riscrivibile, invece, permette l'aggiunta e/o cancellazione di file per un numero illimitato di volte, anche in sessioni di scrittura differenti.
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CD-i (Green Book)
Acronimo di Compact Disc Interactive. Inventato dalla Philips nel 1986 e ceduto poi alla Sony, può essere definito il progenitore del DVD, in quanto è un supporto in grado di contenere audio, video ed altra multimedialità integrata seppur di qualità comparabile alle cassette VHS.
La loro diffusione è limitata all'oriente e agli Stati Uniti.
Fanno parte di questo standard anche i Photo CD di origine Kodak.
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Video CD (White Book)
Si tratta di un formato in grado di memorizzare audio e video in formato MPEG-1, con qualità più o meno equivalente a quella di una videocassetta VHS.
Può contenere sino a 74 minuti di video a schermo pieno, e di solito un film completo è memorizzato su due dischi.
Molto diffuso in oriente e pressoché sconosciuto da noi, è stato in gran parte soppiantato dal DVD.
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CD-XA (Blue Book)
Detto anche CD-Extra, è la contrazione di Compact Disc Extended Architecture.
Formato apparso nel 1989 da una collaborazione tra Sony, Philips e Microsoft, che permette di mescolare tracce audio secondo il Red Book, tracce di dati secondo lo Yellow Book, permettendo così di ottenere CD audio multimediali, CD-Text, CD-Plus o CD G (Karaoke).
Una delle caratteristiche di questo formato, fondamentale per il multimedia, è la tecnica dell'interleaving: è possibile memorizzare fisicamente le informazioni in modo diverso dall'ordine logico, in modo da minimizzare il movimento della testina.
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Compatibilità
In generale, dato che i Book sono apparsi in modo cronologico, un lettore moderno dovrebbe essere in grado di leggere tutti i tipi di formati.
In realtà spesso non è così: vi sono problemi relativi al CD-RW dato che la riflettività del materiale utilizzato è diversa e che necessita in genere di modifiche speciali (e costose).
I CD più antichi (e quelli di livello non eccelso come quelli delle autoradio) non sono in grado di leggere i Blue book senza problemi, specie se la traccia dati è all'inizio.
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Formati logici
I formati logici stabiliscono il significato dei dati memorizzati sui CD ed hanno nomi ancora più fantasiosi e strani del formati fisici.
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CD-Audio
Lo standard utilizzato dai CD audio prevede di campionare con codifica PCM l'onda sonora, utilizzando una quantizzazione a 16 bit (che fornisce una dinamica di 96 dB) ed una frequenza di campionamento di 44 100 campioni al secondo (che fornisce una risposta in frequenza di 5-20 kHz).
I dati sono memorizzati sul disco nei settori, ciascuno dei quali rappresenta 1/75 di secondo audio.
È possibile ripartire i dati in un massimo di 99 tracce. La velocità di trasferimento dati è circa 150 kB/s, detta anche CDx1.
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ISO 9660
È il formato più utilizzato, dato che utilizza una base comune molto semplice ed è estensibile facilmente.
In ogni caso, dato che i sistemi operativi sono tanti e ciascuno ha le proprie caratteristiche, sono previste estensioni specifiche al formato ISO. Tali estensioni sono:
tratto da [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
L'origine del CD risale al 1979, quando fu inventato, congiuntamente, dalle aziende Sony e Philips.
La genesi del CD è dovuta alla ricerca, da parte del mondo della telefonia, di un sistema efficiente di moltiplicazione per le informazioni, attraverso la numerizzazione e semplificazione dei segnali.
L'applicazione congiunta del sistema numerico binario al suono e del laser diede vita al compact disc.
Fu il 17 agosto 1982 che il primo CD per l'utilizzo commerciale venne prodotto in una fabbrica della Philips ad Hannover in Germania.
Il primo CD musicale ad essere messo in commercio fu The Visitors del gruppo svedese degli ABBA (curiosamente il loro ultimo album prodotto in studio).
Altre fonti rivelano invece che il primo cd musicale prodotto fu 52nd street di Billy Joel, altre ancora (Federazione Industria Musicale Italiana), più attendibile, dichiarano che il primo CD pubblicato fu la Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss suonata dai Berliner Philharmoniker e diretta da Herbert von Karajan.
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Struttura fisica
I CD hanno una struttura paragonabile a quella dei normali dischi musicali: i dati sono ordinati lungo un'unica traccia a forma di spirale, un'organizzazione quindi molto diversa da quella dei dischi magnetici (hard disk e floppy disk).
La spirale parte al centro (contrariamente ai dischi in vinile) e procede verso l'esterno, permettendo così di avere CD più piccoli dello standard (per esempio i mini-CD o i CD a forma di carta di credito).
La struttura a spirale del CD-ROM è tale da massimizzare le prestazioni per l'accesso sequenziale a scapito dell'accesso diretto.
Una caratteristica dei CD audio è data dalla velocità di lettura costante (CLV: Constant Linear Velocity).
Il principio stabilisce che il laser deve leggere i dati a velocità uniforme, sia che si tratti della parte esterna sia quella interna del disco.
Questo si ottiene variando la velocità di rotazione del disco, che passa da 500 giri al minuto al centro a 200 giri al minuto all'esterno.
I CD dati invece possono essere letti tranquillamente anche a velocità variabile,per ottenere prestazioni di lettura elevate il disco viene pertanto fatto girare a velocità costanti ed elevate (in modalità CAV: Constant Angular Velocity), pur se questo comporta un po' di rumore.
La velocità di lettura dati (DTR) è una caratteristica fondamentale di un CD-ROM: essa viene contrassegnata da un numero standard seguito da una "x", equivalente a 153,6 kB/s - ad es. 4x = 614,4 kB/s.
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Formati fisici
I formati fisici dei CD sono definiti da documenti che prendono il nome di Red Book, Yellow Book ecc., noti collettivamente con il nome di Rainbow Books.
Il motivo di utilizzare nomi di colori per gli standard si perde nella leggenda: pare che la prima versione delle specifiche del CD Audio fosse rilegata in un libro in cartoncino rosso, da cui il nome.
Gli standard, pur mantenendo lo stesso formato fisico si differenziano per l'organizzazione dei dati e per i sistemi di codifica.
Tutti utilizzano il codice Reed-Solomon per la correzione dei dati ma, per esempio, mentre i compact disc dedicati all'utilizzo dati implementano due livelli di codifica dei dati, i compact disc dedicati all'audio implementano un solo livello di codifica: in quest'ultimo caso, si è preferito ridurre la correzione degli errori per aumentare la capacità utile del supporto.
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Lente di un lettore di Compact disc
CD Audio (Red Book)
Fu il primo tipo di compact disc messo in commercio nei primi anni ottanta, concepito per la memorizzazione di flussi audio.
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CD-ROM (Yellow Book)
Acronimo di Compact Disc Read Only Memory, sono usati per la memorizzazione di dati generici.
Si ottengono per stampa, con appositi macchinari industriali.
I CD-ROM di più larga distribuzione hanno una capienza di 74 minuti/650 MB e di 80 minuti/700 MB, mentre più rari sono i formati da 90 minuti/800 MB e da 100 minuti/870 MB.
CD-R/CD-RW (Orange Book)
Acronimo di Compact Disc Recordable e di Compact Disc Re-Writable. L'arrivo sul mercato nel 1990 dei primi masterizzatori di CD rendeva necessario uno standard commerciale. L'orange book prevede, in realtà tre diverse tipologie:
- CD-R Compact Disc Scrivibili
- MO Dischi magneto-ottici
- RW Compact disc Riscrivibili
Il Compact Disc Recordable non permette di cancellare file scritti in precedenza.
Se il programma di masterizzazione consente di mantenere aperta la sessione di scrittura, al CD_R possono essere aggiunti file in più di una scrittura, sempre senza poter cancellare quelli inseriti in precedenza.
UN CD riscrivibile, invece, permette l'aggiunta e/o cancellazione di file per un numero illimitato di volte, anche in sessioni di scrittura differenti.
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CD-i (Green Book)
Acronimo di Compact Disc Interactive. Inventato dalla Philips nel 1986 e ceduto poi alla Sony, può essere definito il progenitore del DVD, in quanto è un supporto in grado di contenere audio, video ed altra multimedialità integrata seppur di qualità comparabile alle cassette VHS.
La loro diffusione è limitata all'oriente e agli Stati Uniti.
Fanno parte di questo standard anche i Photo CD di origine Kodak.
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Video CD (White Book)
Si tratta di un formato in grado di memorizzare audio e video in formato MPEG-1, con qualità più o meno equivalente a quella di una videocassetta VHS.
Può contenere sino a 74 minuti di video a schermo pieno, e di solito un film completo è memorizzato su due dischi.
Molto diffuso in oriente e pressoché sconosciuto da noi, è stato in gran parte soppiantato dal DVD.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
CD-XA (Blue Book)
Detto anche CD-Extra, è la contrazione di Compact Disc Extended Architecture.
Formato apparso nel 1989 da una collaborazione tra Sony, Philips e Microsoft, che permette di mescolare tracce audio secondo il Red Book, tracce di dati secondo lo Yellow Book, permettendo così di ottenere CD audio multimediali, CD-Text, CD-Plus o CD G (Karaoke).
Una delle caratteristiche di questo formato, fondamentale per il multimedia, è la tecnica dell'interleaving: è possibile memorizzare fisicamente le informazioni in modo diverso dall'ordine logico, in modo da minimizzare il movimento della testina.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Compatibilità
In generale, dato che i Book sono apparsi in modo cronologico, un lettore moderno dovrebbe essere in grado di leggere tutti i tipi di formati.
In realtà spesso non è così: vi sono problemi relativi al CD-RW dato che la riflettività del materiale utilizzato è diversa e che necessita in genere di modifiche speciali (e costose).
I CD più antichi (e quelli di livello non eccelso come quelli delle autoradio) non sono in grado di leggere i Blue book senza problemi, specie se la traccia dati è all'inizio.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Formati logici
I formati logici stabiliscono il significato dei dati memorizzati sui CD ed hanno nomi ancora più fantasiosi e strani del formati fisici.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
CD-Audio
Lo standard utilizzato dai CD audio prevede di campionare con codifica PCM l'onda sonora, utilizzando una quantizzazione a 16 bit (che fornisce una dinamica di 96 dB) ed una frequenza di campionamento di 44 100 campioni al secondo (che fornisce una risposta in frequenza di 5-20 kHz).
I dati sono memorizzati sul disco nei settori, ciascuno dei quali rappresenta 1/75 di secondo audio.
È possibile ripartire i dati in un massimo di 99 tracce. La velocità di trasferimento dati è circa 150 kB/s, detta anche CDx1.
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ISO 9660
È il formato più utilizzato, dato che utilizza una base comune molto semplice ed è estensibile facilmente.
- Il primo livello di ISO9660 prevede solo nomi con standard MS-DOS, ovvero 8 caratteri per il nome, 3 di estensione ed interamente maiuscole. Ogni nome deve essere diverso dai nomi degli altri files nella stessa directory.
- Il secondo livello (con qualche problema di compatibilità) prevede l'uso di nomi lunghi, fino a 31
- caratteri e non sono ammessi file condivisi.
- Il terzo livello è privo di ogni limitazione.
In ogni caso, dato che i sistemi operativi sono tanti e ciascuno ha le proprie caratteristiche, sono previste estensioni specifiche al formato ISO. Tali estensioni sono:
- El Torito Estensione per il Boot via BIOS. Occorre preparare l'immagine di un dischetto di boot.
- Joliet Estensione per Windows 95. Prevede nomi in formato Unicode lunghi sino a 64 caratteri.
- Rock Ridge Definisce un modo per introdurre nomi con caratteri maiuscoli e minuscoli e collegamenti simbolici. Poiché si tratta ancora di un file system ISO 9660, i file possono ancora essere letti da macchine che non supportano questa estensione, semplicemente non saranno visibili i nomi lunghi dei file. Rock Ridge è supportato dai sistemi Unix-like.
- Apple estensione per Apple Macintosh. Tali dischi sono leggibili dai sistemi MS-DOS (perdendo le informazioni specifiche di Macintosh)
- Romeo Opzione di alcuni software di masterizzazione che consente la registrazione di CD con nomi di file lunghi fino a 128 caratteri, spazi inclusi. Tale opzione non è inclusa nello standard Joliet, non supporta i caratteri Unicode, e non prevede nomi file DOS associati.
tratto da [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ultima modifica di MAX DEEJAY il Dom 3 Gen 2010 - 0:52 - modificato 4 volte.