L'occhio dell'ammiratore tocca le forme, accarezza le linee, fermandosi ad ammirare estasiato i colori e la grafica.
Il mondo delle custom è prima di tutto un universo fatto di colori e scelte grafiche ardite con abbinamenti cromatici fuori da ogni logica.
Non crediate però che esistano solo personalizzazioni eccentriche: ci sono stupendi esempi di verniciature che fanno girare la testa vuoi per l'effetto magico della tinta prevalente vuoi per il contrasto con l'alluminio lucido delle parti meccaniche.
Il mondo delle Harley-Davidson si contraddistingue da sempre per il grande gusto estetico che caratterizza gli addetti ai lavori, per il loro senso delle forme.
Questo fa sì che anche dietro le scelte apparentemente frutto di un momento di follia ci sia sempre un preciso significato.
La cultura custom vive di opposti che a volte sanno fondersi e altre volte ostentano con fierezza la loro diversità: c'è chi decide di creare un bobber con colorazione nera opaca, chi un chopper animato da lampeggianti tinte floreali metalliche e chi un ibrido.
Tutto è permesso.
L'unico limite è la fantasia!
A dire il vero però sono molti quelli che optano per una grafica appariscente, perché la livrea è il modo più veloce e immediato per comunicare il proprio gruppo di appartenenza, l'habitus mentale, l'indole, la passione.
Insomma è il modo migliore per manifestare il proprio esibizionismo e per catalizzare l'attenzione.
Se per la meccanica bisogna interpellare un tecnico e per la linea uno stilista, per la grafica bisogna sentire l'aerografista o stilista del colore. Ce ne sono a centinaia sparsi in tutto il mondo e capaci di realizzare qualsiasi tipo di grafica, a due o a tre dimensioni. Molto spesso non ci si limita a una veloce pittura: nei serbatoi e nelle sovrastrutture vengono incastonati oggetti specifici come targhe e particolari in lamiera o in legno.......