Cosa vi aspettate di leggere? Che è una collana storica, la più longeva in assoluto di Hed Kandi? Che torna dopo tre anni di silenzio dovuto sicuramente al calo in fatto di vendite della lounge anche se questa raccolta rappresenta qualcosa di più del solito cd lounge? Che dentro c'è la musica che si ascolta di giorno a Ibiza? Che la bella novità è la virata verso lidi più elettronici? Sì, ma queste cose si sanno già. Forse, sarebbe meglio limitarsi a dire che per Hed Kandi Serve Chilled: Electronic Summer quei 20 euro (o 18, dipende dall'onestà del vostro negoziante) non sono spesi bene, di più. Voi direte: ma che cosa c'entrano i soldi? C'entrano, c'entrano. In un momento come questo, dove la musica costa zero o al massimo qualche euro, dove tutto si trova subito su iTunes e Beatport o, nel peggiore dei casi, sui siti di Torrent, uno ci pensa due volte. In questo caso non serve. Il bel cofanetto, quello con l'immancabile chiusura calamitata, con la cover del bravo Jason Brooks dove è raffigurata una fanciulla di una bellezza folgorante, va acquistato a occhi chiusi. E goduto. Dove vi pare. Tanto l'obiettivo resta sempre lo stesso: rilassarsi e ascoltare dell'ottima musica. Perché di questo si tratta, vista la qualità delle canzoni, che sono 30 e, come sempre, non mixate. Tra queste segnaliamo, nel primo cd, che è chill out allo stato puro, l'estasiante Nobody Else, che si può ascoltare anche cento volte di fila senza annoiarsi: il brano è della talentuosa dj-produttrice londinese Maya Jane Coles, nuova promessa dello scenario clubbing mondiale. Splendida anche Don't Stop di Dophin Boy, ritoccata come si deve da Ashley Beedley. Occhio anzi orecchio anche alla cristallina For Her Smile (Epilogue) di Butch. Il secondo disco è un'iniezione di indie pop che sa di anni Ottanta lontano un miglio. Dentro, il top del top. Apre la divina Beth Ditto con la l'evocativa Good Night Good Morning, una delle quattro perle incluse nel suo recente EP (consigliamo vivamente anche I Wrote The Book, un super-tributo alla house anni '90). Chiude quel genio di Moguai. In mezzo, gente come Hercules & Love Affair, Danism o Round Table Knights. (Leonardo Filomeno)
http://new.it.music.yahoo.com/blogs/clubbing/615/hed-kandi-serve-chilled-electronic-summer-un-disco-irrinunciabile/;_ylt=As005yfsjqngQPfDRy0pIiZ4_SYv
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