In questi giorni in Commisione Europea si sta discutendo di argomenti legati alla musica e in particolare al pagamento di royalties e diritti d'autore.
La volontà è infatti quella di uniformare il più possibile i regolamenti e le norme tra i vari paesi, per semplificare non solo i pagamenti agli aventi diritto, ma anche la diffusione e lo sviluppo della musica digitale.
Al momento, infatti, qualsiasi servizio di vendita o streaming voglia entrare nel mercato deve stringere accordi con le società di gestione del copyright di ogni singolo paese.
Al momento, l'unico servizio che ha stretto accordi in tutti i 27 paesi membri è iTunes Store: la semplificazione di questi processi permetterebbe l'avvio di servizi alternativi, che ovviamente porterebbero a un arricchimento dell'offerta complessiva.
Secondo la Commissione Europea, questo cambiamento porterebbe a un incremento nelle vendite digitali, al momento ferme in Europa al 19% del totale, contro il 49% degli USA.
Il vantaggio sarebbe ovvio anche per i musicisti, che vedrebbero i propri pezzi distribuiti in altri paesi direttamente negli store digitali, in virtù degli accordi che nascerebbero tra le società europee di gestione del diritto d'autore e che garantirebbero il pagamento di quanto dovuto.
Fonte: http://www.rockit.it
La volontà è infatti quella di uniformare il più possibile i regolamenti e le norme tra i vari paesi, per semplificare non solo i pagamenti agli aventi diritto, ma anche la diffusione e lo sviluppo della musica digitale.
Al momento, infatti, qualsiasi servizio di vendita o streaming voglia entrare nel mercato deve stringere accordi con le società di gestione del copyright di ogni singolo paese.
Al momento, l'unico servizio che ha stretto accordi in tutti i 27 paesi membri è iTunes Store: la semplificazione di questi processi permetterebbe l'avvio di servizi alternativi, che ovviamente porterebbero a un arricchimento dell'offerta complessiva.
Secondo la Commissione Europea, questo cambiamento porterebbe a un incremento nelle vendite digitali, al momento ferme in Europa al 19% del totale, contro il 49% degli USA.
Il vantaggio sarebbe ovvio anche per i musicisti, che vedrebbero i propri pezzi distribuiti in altri paesi direttamente negli store digitali, in virtù degli accordi che nascerebbero tra le società europee di gestione del diritto d'autore e che garantirebbero il pagamento di quanto dovuto.
Fonte: http://www.rockit.it