Dalla mia Home page di facebook....
Ciao, mi chiamo ANONIMO, faccio il deejay e suono ormai da svariati mesi nei locali e ho quindi un esperienza decennale!
Questo non è il mio lavoro principale, ma lo faccio per arrotondare perchè con i tempi che corrono bisogna inventarsi qualcosa e secondo me fare il deejay ti fa sembrare anche più figo!
Il mio genere è House Commerciale Techno Minimal Tribal Deep Electro Lounge, ma non disprezzo la revival anni 30-40-50-60-70-80-90-2000, balli di gruppo, il latino americano, il karaoke, il liscio da piazza, il folk, Bim Bum Bam, i Canti Gregoriani, la tracklist di “Io Canto” e tutto quello che riesce ad entrare nella mia pennetta.
Sono in grado di suonare su qualsiasi strumentazione che abbia un tasto SYNC, ma all'occorrenza posso provare anche a suonare con dei cd mixati..
Non ho la minima idea di cosa siano l'EMPALS e la SIAE e di tutti i rischi a cui vado incontro io... e chi mi fa lavorare, ma tanto.... a chi importa!!!
Per il budget non ci sono problemi, le prime volte suono gratis!!! Si avete capito bene!! perchè so che mi state offrendo un servizio chiamandomi... e cmq se proprio volete, potete pagarmi con delle consumazioni... o mi accontento anche di 50euro, tanto non ho spese di musica perchè la scarico furbamente da internet... e poi cmq ve li faccio recuperare subito con le mie luuuuunghe liste... Ah a proposito, vi ho già detto che faccio anche il PR e il barman???
Il testo ovviamente è in chiave ironica, ogni riferimento è puramente casuale e non vuole offendere nessuno.
Vuole piuttosto far riflettere sui principali problemi che nel corso di questi ultimi anni hanno cambiato la figura del DJ da "elemento fondamentale per la buona riuscita di una serata" ....a.... "una persona qualunque che mette la musica giusto per non usare la radio", il che poi condiziona a retribuirla come una persona qualunque che faccia il parcheggiatore... o come una persona qualunque che sappia fare un cocktail ... e così via... tralasciando la qualità e puntando al generico e all'economico.
Vincenzo Zappitelli
https://www.facebook.com/notes/vincenzo-zappitelli/lettera-anonima-di-un-dj-a-un-locale/10150416264556812
Ciao, mi chiamo ANONIMO, faccio il deejay e suono ormai da svariati mesi nei locali e ho quindi un esperienza decennale!
Questo non è il mio lavoro principale, ma lo faccio per arrotondare perchè con i tempi che corrono bisogna inventarsi qualcosa e secondo me fare il deejay ti fa sembrare anche più figo!
Il mio genere è House Commerciale Techno Minimal Tribal Deep Electro Lounge, ma non disprezzo la revival anni 30-40-50-60-70-80-90-2000, balli di gruppo, il latino americano, il karaoke, il liscio da piazza, il folk, Bim Bum Bam, i Canti Gregoriani, la tracklist di “Io Canto” e tutto quello che riesce ad entrare nella mia pennetta.
Sono in grado di suonare su qualsiasi strumentazione che abbia un tasto SYNC, ma all'occorrenza posso provare anche a suonare con dei cd mixati..
Non ho la minima idea di cosa siano l'EMPALS e la SIAE e di tutti i rischi a cui vado incontro io... e chi mi fa lavorare, ma tanto.... a chi importa!!!
Per il budget non ci sono problemi, le prime volte suono gratis!!! Si avete capito bene!! perchè so che mi state offrendo un servizio chiamandomi... e cmq se proprio volete, potete pagarmi con delle consumazioni... o mi accontento anche di 50euro, tanto non ho spese di musica perchè la scarico furbamente da internet... e poi cmq ve li faccio recuperare subito con le mie luuuuunghe liste... Ah a proposito, vi ho già detto che faccio anche il PR e il barman???
Il testo ovviamente è in chiave ironica, ogni riferimento è puramente casuale e non vuole offendere nessuno.
Vuole piuttosto far riflettere sui principali problemi che nel corso di questi ultimi anni hanno cambiato la figura del DJ da "elemento fondamentale per la buona riuscita di una serata" ....a.... "una persona qualunque che mette la musica giusto per non usare la radio", il che poi condiziona a retribuirla come una persona qualunque che faccia il parcheggiatore... o come una persona qualunque che sappia fare un cocktail ... e così via... tralasciando la qualità e puntando al generico e all'economico.
Vincenzo Zappitelli
https://www.facebook.com/notes/vincenzo-zappitelli/lettera-anonima-di-un-dj-a-un-locale/10150416264556812