Nelle prossime settimane siamo impegnati nelle trattative previstre dal DPCM citato nel titolo, invitati al tavolo da SCF.
Abbiamo accettato nel rispetto della legge fermo restando quanto stabilisce la stessa, ovvero, che i titolari dei diritti e le loro associazioni (SCF) possono fare accordi direttamente con gli utilizzatori dei fonogrammi.
In sostanza il singolo produttore, le collecting autorizzate, il Consorzio dei Produttori possono individualmente stipulare accordi con le associazioni rappresentanti gli utilizzatori, quali AssoDeeJay ad esempio, o anche con la singola discoteca, il singolo musicista o dj, la singola "balera" o "palestra" considerando tra l'altro anche:
- lo scopo di lucro o non di lucro per il quale e’ effettuata l’utilizzazione;
- gli incassi lordi o le quote degli incassi lordi corrispondenti alla parte ed al ruolo che il fonogramma o apparecchio impiegato per lo sfruttamento del fonogramma occupa nella sua pubblica utilizzazione;
- la misura del compenso dovuto per la medesima utilizzazione dei corrispondenti diritti d’autore di cui al titolo I della legge 22 aprile 1941, n. 633.
In sostanza una "parte forte" contro una "debole" se quest'ultima rinuncia ad organizzarsi.
Nei prossimi giorni apriremo un confronto con i nostri soci sulla spinosa questione, anche ai fini delle scelte che dovremo fare in fase di trattative con le Collecting che ci hanno invitato al tavolo di trattative come previsto dal Decreto.
Fonte: www.assodeejay.it