Una prima introduzione per capire meglio i "DIRITTI CONNESSI ARTISTI"
Il diritto connesso non va confuso con il diritto d’autore.
Infatti, mentre il diritto d’autore tutela gli autori di un’opera dell’ingegno (es. una composizione musicale), il diritto connesso tutela gli artisti la cui interpretazione è incisa su un fonogramma e i produttori che hanno realizzato il fonogramma.
La nascita e l’evoluzione dei supporti di registrazione audio e il moltiplicarsi delle possibilità di sfruttamento delle registrazioni fonografiche, hanno, infatti, portato il legislatore ad emanare
alcune norme che hanno fortemente inciso sul quadro giuridico di protezione dei produttori e degli artisti interpreti ed esecutori.
Il regime di tutela dei diritti connessi degli artisti è sancito dalla Legge n. 633 del 22 aprile 1941:
“Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”, detta L.D.A. che riconosce agli artisti, interpreti ed esecutori una serie di diritti patrimoniali che, al fine di comprenderne le modalità di esercizio, abbiamo distinto in due categorie:
1)Diritti “esclusivi” gestiti direttamente dagli artisti
Sono i diritti finalizzati a tutelare l’attività professionale degli artisti connessa alla fase di realizzazione della registrazione musicale e alla commercializzazione della registrazione stessa e sono oggetto di trattativa diretta tra gli artisti e i produttori fonografici.
2) Diritti a “compenso” oggetto dell’attività di gestione collettiva svolta da NUOVOIMAIE
Sono i diritti finalizzati a garantire che gli artisti che abbiano reso la propria prestazione per registrare un’opera/brano musicale ricevano una remunerazione a fronte della pluralità di utilizzazioni e di forme di sfruttamento a cui una registrazione pubblicata può essere destinata.
Si tratta quindi di compensi dovuti agli artisti a prescindere e indipendentemente da ogni tipo di ritorno economico legato alla commercializzazione della registrazione fonografica.
Detti diritti consistono nel:
Fonte: Mario Di Gioia - Presidente Assodeejay - www.assodeejay.it
Il diritto connesso non va confuso con il diritto d’autore.
Infatti, mentre il diritto d’autore tutela gli autori di un’opera dell’ingegno (es. una composizione musicale), il diritto connesso tutela gli artisti la cui interpretazione è incisa su un fonogramma e i produttori che hanno realizzato il fonogramma.
La nascita e l’evoluzione dei supporti di registrazione audio e il moltiplicarsi delle possibilità di sfruttamento delle registrazioni fonografiche, hanno, infatti, portato il legislatore ad emanare
alcune norme che hanno fortemente inciso sul quadro giuridico di protezione dei produttori e degli artisti interpreti ed esecutori.
Il regime di tutela dei diritti connessi degli artisti è sancito dalla Legge n. 633 del 22 aprile 1941:
“Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”, detta L.D.A. che riconosce agli artisti, interpreti ed esecutori una serie di diritti patrimoniali che, al fine di comprenderne le modalità di esercizio, abbiamo distinto in due categorie:
1)Diritti “esclusivi” gestiti direttamente dagli artisti
Sono i diritti finalizzati a tutelare l’attività professionale degli artisti connessa alla fase di realizzazione della registrazione musicale e alla commercializzazione della registrazione stessa e sono oggetto di trattativa diretta tra gli artisti e i produttori fonografici.
2) Diritti a “compenso” oggetto dell’attività di gestione collettiva svolta da NUOVOIMAIE
Sono i diritti finalizzati a garantire che gli artisti che abbiano reso la propria prestazione per registrare un’opera/brano musicale ricevano una remunerazione a fronte della pluralità di utilizzazioni e di forme di sfruttamento a cui una registrazione pubblicata può essere destinata.
Si tratta quindi di compensi dovuti agli artisti a prescindere e indipendentemente da ogni tipo di ritorno economico legato alla commercializzazione della registrazione fonografica.
Detti diritti consistono nel:
- Diritto degli artisti a ricevere un equo compenso quando la registrazione fonografica viene diffusa per radio, TV, via satellite, via cavo, via etere, diffusa nei pubblici locali, comunicata al pubblico e comunque riutilizzata;
- Diritto degli artisti a ricevere un compenso per la riproduzione privata dei fonogrammi fatta da singoli soggetti per uso esclusivamente personale (cosiddetta copia privata audio).
Fonte: Mario Di Gioia - Presidente Assodeejay - www.assodeejay.it