(ANSA) Il Tribunale di Milano ha condannato l’emittente radiofonica Rtl 102,5 al pagamento al consorzio SCF (che rappresenta le case discografiche) 1.414.644,98€ come compenso della legge sul diritto d’autore per il periodo tra il primo agosto 2009 e il 31 dicembre 2012.
Lo rende noto Il consorzio SCF. (ANSA, 26 marzo 2015)
(ANSA) Per Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5., la notizia diffusa da Scf sulla condanna dell’emittente al pagamento dei compensi per la Legge sul diritto d’autore, “è la strumentalizzazione di una sentenza pubblicata oggi” con la quale “Scf ha semplicemente ottenuto oggi quanto stabilito dalla legge ma ha clamorosamente perso la sua battaglia”.
La sentenza, spiega Suraci, “non è null’altro che la determinazione del giudice della cifra che Rtl 102.5 ha sempre versato ad Scf fino al 2009, cioè fino all’inizio di una causa promossa dalla stessa Scf nei confronti di Rtl 102.5 per pretendere compensi notevolmente superiori a quelli stabiliti per legge”.
“La normativa – spiega il presidente di Rtl 102.5 – prevede, infatti, il pagamento dei diritti connessi nella misura del 2% degli incassi lordi per la parte riferita all’utilizzazione di fonogrammi mentre la società Scf pretendeva percentuali prossime al 5%.
Il giudice ha semplicemente applicato la legge vigente ridimensionando di circa la metà le pretese di Scf.
Il pagamento è stato sospeso durante il periodo del giudizio e quindi la cifra di circa 1.4 milioni di euro corrisponde a quello che la società Rtl 102.5 avrebbe comunque versato anche in assenza di un contenzioso”. (ANSA, 26 marzo 2015)
Lo rende noto Il consorzio SCF. (ANSA, 26 marzo 2015)
(ANSA) Per Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5., la notizia diffusa da Scf sulla condanna dell’emittente al pagamento dei compensi per la Legge sul diritto d’autore, “è la strumentalizzazione di una sentenza pubblicata oggi” con la quale “Scf ha semplicemente ottenuto oggi quanto stabilito dalla legge ma ha clamorosamente perso la sua battaglia”.
La sentenza, spiega Suraci, “non è null’altro che la determinazione del giudice della cifra che Rtl 102.5 ha sempre versato ad Scf fino al 2009, cioè fino all’inizio di una causa promossa dalla stessa Scf nei confronti di Rtl 102.5 per pretendere compensi notevolmente superiori a quelli stabiliti per legge”.
“La normativa – spiega il presidente di Rtl 102.5 – prevede, infatti, il pagamento dei diritti connessi nella misura del 2% degli incassi lordi per la parte riferita all’utilizzazione di fonogrammi mentre la società Scf pretendeva percentuali prossime al 5%.
Il giudice ha semplicemente applicato la legge vigente ridimensionando di circa la metà le pretese di Scf.
Il pagamento è stato sospeso durante il periodo del giudizio e quindi la cifra di circa 1.4 milioni di euro corrisponde a quello che la società Rtl 102.5 avrebbe comunque versato anche in assenza di un contenzioso”. (ANSA, 26 marzo 2015)