Non è un mistero che il nostro sia un nuovo Medioevo culturale. Tra scrolling di immagini su Instagram e messaggi vocali su Whatsapp, non ci sarebbe da stupirsi se fra qualche anno non saremo più in grado di leggere e scrivere.
È un dato di fatto: il mondo si sta rincoglionendo e con lui, la musica. Ce lo conferma Andrew Powell-Morse, che con uno sforzo titanico durato un mese, ha analizzato l’indice di ricchezza lessicale nei testi di 225 hit americane. E per “hit” si intendono le canzoni rimaste per almeno tre settimane al primo posto nelle classifiche hip hop, rock, country e pop di Billboard. Il metodo di Powell-Morse avrà sicuro le sue pecche — non gli frutterà di certo un Nobel — ma i dati raccolti sono interessanti per trarne un paio di considerazioni.
http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/studio-hit-ignoranti/2015-05-20/