Un qualunque luogo in centro a Milano.
Si sta per inaugurare un negozio temporaneo di un marchio abbastanza noto, in un posto di moda, all’aperto, in zona abitata.
All’ora dell’aperitivo inizia il DJ Set.
Il ragazzo è in un angolo, su una pedana costruita in maniera artigianale: una tavola di legno, appoggiata su un supporto per tastiera, coperta da un telo nero.
Sopra una console, piccola.
Se ascolti la musica e fai attenzione ai gesti, ti accorgi che sta facendo finta.
Chiedo a chi ha organizzato l'evento e mi dice che il DJ set è in playback, la musica va da sola, a tutto volume e il DJ fa scena.
"DJ set in playback": fa ridere solo a dirlo, vero?
Situazioni (reali) come questa si vedono ovunque, non solo a Milano, non solo club, ma bar e locali, centri commerciali, spiagge, piscine.
- Un evento? Mettiamo un DJ set.
- Inauguriamo un locale? Facciamo un DJ set.
- La presentazione di un prodotto o di una qualsiasi iniziativa commerciale? DJ Set!
Non si scappa più: il DJ set da tempo è uscito dai club e dai locali per invadere le città.
Il DJ set è come quelle persone che parlano a voce alta in treno, in metropolitana o in qualsiasi situazioni pubblica, che ci tengono a far sapere a tutti i fatti propri.
Oggi c’è la fila per diventare star della console.
La terza edizione di “Top DJ” - il talent dedicato alle nuove leve della console - è passato dal satellite ad una rete generalista, Italia 1: l’ennesimo segno, per chi ne avesse ancora bisogno, dello status "aspirazionale" della figura DJ.
La richiesta di DJ set ha generato una sovrabbondanza di DJ improvvisati, che vanno dall’amico che fa lo “sfuma-musica” sui piatti, ai cantanti pop-rock che fanno presenza ad un evento facendo finta di mettere musica.
Chi ci perde?
- Ci perdono i DJ veri, quelli che lo fanno da professionisti.
In giro ci sono tanti DJ bravi che mettono musica con un’idea, quelli che vai a sentire e ti viene da ringraziare perché ti fanno ascoltare belle canzoni, accostamenti o mix che non avresti mai immaginato.
- "Ha perso la città", come dice una canzone dell'ultimo disco di Niccolò Fabi.
L’esplosione dei DJ set ha contribuito a rendere l’ambiente metropolitano un luogo in cui il silenzio è un lusso, e la scelta attiva della musica pure.
La musica ci è sempre arrivata in maniera passiva, sia chiaro: le radio, la televisione musicale, a casa o diffuse nei locali. Ma ormai, da qualche tempo, con i DJ set siamo ad un altro livello....
(Di Gianni Sibilla, tratto da #Rockol.it)
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