RICCIONE - Con circa 50mila euro in sanzioni amministrative, i carabinieri della Compagnia di Riccione hanno chiuso la loro attività di controllo sui locali di intrattenimento in zona Marano.
Tra norme di sicurezza non rispettate, carenze igieniche e lavoratori in nero, quasi tutte le sanzioni elevate hanno come intestatario un unico gestore del divertimento riccionese.
I controlli hanno visto sul campo durante il weekend, i carabinieri della Compagnia di Riccione, i militari del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, con i relativi funzionari della stessa direzione provinciale di Rimini, insieme ai funzionari del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl.
Controlli specifici sulla gestione dei locali, effettuati all’inizio della stagione estiva in modo che il rispetto della legge diventi prassi per i restanti mesi di feste.
Il sevizio, che ha messo in luce comunque una situazione di rispetto delle normative nella maggior parte dei casi, ha consentito di controllare quattro discoteche in spiaggia, contestando varie sanzioni per un totale di circa 50mila euro, nella maggior parte in un unico locale.
Violazioni al Regolamento comunale di igiene, mancanze nei registri di controllo dell’antincendio, nella conservazione dei cibi, nella registrazione dei lavoratori e nella manutenzione degli impianti.
Tanta roba insomma.
Durante le ispezioni dei militari dell’Arma, il mancato rispetto delle prescrizioni del contratto di lavoro è costato una denuncia ad un riminese 29enne, titolare di un locale da ballo, per impiego di lavoratore in orario notturno in assenza della prescritta visita medica.
In un altro locale, dal punto di vista impiantistico ed igienico sanitario i funzionari del dipartimento di Sanità pubblica del Ausl hanno riscontrato svariate anomalie, in particolare il non aggiornamento del registro delle manutenzioni periodiche degli impianti.
Sempre gli stessi funzionari, ma questa volta nel settore della pubblica igiene, hanno riscontrato gravi carenze dovute all’allagamento in alcune zone del locale causato da infiltrazioni d’acqua.
Sono state inoltre rilevate diverse gravi carenze igieniche nella cucina, con ragnatele, sporcizia diffusa, nonché carenze documentali nella tracciabilità degli alimenti.
Risultato: chiusura dell’attività.
Un altro locale è stato invece chiuso, poiché il datore di lavoro non è stato in grado di dimostrare la regolare occupazione dei lavoratori trovati all’opera durante la serata.
Stesso provvedimento imposto all’agenzia di vigilanza dello stesso locale. I controlli non sono finiti. L’estate è appena cominciata.
Fonte: www.romagnanoi.it