Aveva fatto ballare decine di migliaia di giovani, bergamaschi e non solo.
Ora l’edificio dello Studio Zeta di Caravaggio verrà demolito.
Il prossimo anno sarà abbattuto e al suo posto sarà costruita una struttura commerciale in cui troveranno spazio diverse attività alimentari e non.
A costruirla sarà la stessa proprietà dell’area di circa 50 mila metri quadri su cui sorge l’ex discoteca, la famiglia Zibetti.
A rivelarlo è Angelo Zibetti (soprannominato "l'Angelotto"), a pochi giorni dall’annuncio della vendita di Radio Zeta, l’ultima attività che era rimasta all’interno degli edifici dell’ex discoteca. Sede e antenne dell’emittente radio (acquistata da Rtl 102.5) saranno trasferiti a Cologno Monzese (Milano).
La famiglia Zibetti potrà, così, dare il via al piano per la valorizzazione dell’area, che ha una destinazione commerciale e che si affaccia sull’ex strada statale 11.
Il piano prevede la demolizione degli edifici esistenti e la costruzione di una nuova struttura commerciale pari a 20 mila metri quadri coperti.
L’area si trova in una importante posizione commerciale, molto vantaggiosa essendo ben collegata dal punto di vista infrastrutturale.
Al posto della discoteca sorgerà un polo commerciale in cui con tutta probabilità aprirà anche un grande punto vendita dell'Esselunga.
Da quando nel 2010 Studio Zeta ha chiuso i battenti, le voci sulla sua destinazione si rincorrono.
Non c'è marchio della grande distribuzione che non sia stato indicato come compratore del locale e del terreno circostante.
Se fino all'anno scorso era Ikea, la regina svedese dei mobilifici, la candidata su cui tutti puntavano, da qualche mese nel passaparola ha preso quota sempre più il nome di Esselunga.
Supposizioni più che fondate. La trattativa, infatti, sarebbe al rush finale.
L'Esselunga naturalmente non rilascia dichiarazioni ma le notizie a Caravaggio sono filtrate lo stesso.
Non solo, ma se la vecchia discoteca da sola non bastasse, la famiglia Zibetti possiede alle spalle del locale un'altra grande area inserita nel piano d'insediamento commerciale da cui nacque anche Studio Zeta negli anni '80 e mai realizzata.
In tutto si parlerebbe di una volumetria potenziale di circa 50 mila metri cubi.
Insieme ai ricordi di almeno tre generazioni rimarrà dunque la radio l'unico segno del passato glorioso di Studio Zeta.
L'Angelotto proprio non sente la nostalgia della creatura che gli ha dato fama? «Per carità basta discoteche - si lascia scappare, poi però si fa riflessivo e dopo una pausa ammette -. Ho un sogno, mi piacerebbe realizzare un grande spazio per concerti all'interno del polo commerciale. Un'area da almeno 1.500 metri quadrati con un palco per consentire le esibizioni di cantanti e band. Sulla falsariga di quella che c'è alla fiera di Bergamo per capirci».
Ma come la vorrebbe chiamare questa struttura? «Penso che il nome giusto possa essere "Studio Zeta music hall"».