Uno dei problemi che si possono presentare utilizzando più apparecchiature audio connesse fra loro, è la presenza del cosidetto ronzio, rumore a bassa frequenza (tipicamente 50 Hz o multipli) definito anche come "rumore di alternata" o, in inglese, hum.
Più in generale, in qualsiasi setup audio, possono manifestarsi vari disturbi di origine elettrica, che in linea di massima possiamo ricondurre a due tipologie di cause:
Sebbene non esista una soluzione universale a questo genere di problematiche, poiché ogni situazione ha proprie specificità, ci sono una serie di strategie e tentativi che è possibile porre in atto per cercare di eliminare (o quantomeno attenuare notevolmente) i disturbi.
Quindi consiglio:
nel caso non riusciate a risolvere il problema, quale soluzione parziale provate l'utilizzo di un noise gate, di un filtro passa alto, di un equalizzatore, o altri dispositivi per la riduzione del rumore.
Ovviamente, in questo caso non si tratta di una vera e propria soluzione all'origine, ma di una "cura" del sintomo
Più in generale, in qualsiasi setup audio, possono manifestarsi vari disturbi di origine elettrica, che in linea di massima possiamo ricondurre a due tipologie di cause:
- cavi che captano campi elettro/magnetici o elettrostatici generati dall'impianto elettrico e altre apparecchiature
- loop di massa (ground loops): quando si connettono tra di loro due (o più) apparecchiature audio dotate di messa a terra (ad esempio una sorgente ed un amplificatore), la tensione di terra dell'una potrebbe essere leggermente diversa da quella dell'altra; si crea così una differenza di potenziale e quindi una circolazione di corrente attraverso i cavi audio che collegano i due apparecchi.
Sebbene non esista una soluzione universale a questo genere di problematiche, poiché ogni situazione ha proprie specificità, ci sono una serie di strategie e tentativi che è possibile porre in atto per cercare di eliminare (o quantomeno attenuare notevolmente) i disturbi.
Quindi consiglio:
- verificate la buona qualità e il buono stato dei cavi e dei connettori utilizzati dalle apparecchiature audio in questione
- tenete i cavi audio (di qualunque tipo) lontani dai cavi di alimentazione
- utilizzate, se possibile, cavi audio bilanciati; ovviamente, bisogna che gli apparecchi che collegate fra loro siano dotati di ingressi/uscite bilanciate
- evitate di utilizzare per le apparecchiature audio in questione prese di corrente multiple condivise con elettrodomestici
- tenete lontane dai cavi audio tutte le apparecchiature elettriche (in particolare dispositivi dotati di motori elettrici, lampade a scarica, ma anche telefoni cellulari o cordless...)
- collegate le apparecchiature audio in questione ad un'unica ciabatta o alla stessa presa di corrente multipla a muro
- evitate di utilizzare interruttori dimmer (che regolano la tensione) per variare la luminosità delle lampade o per altri scopi
- scollegate tutte le apparecchiature e testate il setup collegando un'apparecchiatura alla volta per individuare la fonte del disturbo
- eliminate la massa di uno dei due apparecchi; si tratta questa di una soluzione sconsigliabile e da valutare con molta attenzione perché potenzialmente pericolosa
- Se il disturbo si presenta durante la registrazione della chitarra elettrica, provate a far allontanare il musicista da eventuali apparecchiature elettriche vicine, e spostate il cavo di collegamento fra chitarra e ingresso del preamplificatore; suggerite al chitarrista di provare a suonare in altre posizioni della stanza
- Se la chitarra elettrica (o altro strumento) è collegata attraverso una DI (direct box), provate ad agire sull'interruttore "ground lift" della stessa
- Se il disturbo è captato da uno o più microfoni, provate a spostare gli stessi in un'altra posizione e a spostare i loro cavi di collegamento al preamplificatore
nel caso non riusciate a risolvere il problema, quale soluzione parziale provate l'utilizzo di un noise gate, di un filtro passa alto, di un equalizzatore, o altri dispositivi per la riduzione del rumore.
Ovviamente, in questo caso non si tratta di una vera e propria soluzione all'origine, ma di una "cura" del sintomo