Grande successo del Forum “Pirateria e file sharing: sfide e prospettive della Digital Renaissance” organizzato presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, da C.A.P.I., la nuova piattaforma europea di autori, compositori, produttori , interpreti ed editori.
L'iniziativa moderata da Franco Bixio, Vicepresidente C.A.P.I., ha evidenziato i temi di comune interesse del settore della musica e dell’audiovisivo rispetto ai problemi della pirateria e del file sharing nell’era digitale.
Il dibattito aperto dall’On. Raffaele Baldassarre, Membro del Parlamento Europeo e Vicepresidente della Commissione giuridica, ha confermato l’importanza delle azioni di tutela dei diritti di proprietà intellettuale a sostegno della competitività, dell’innovazione e della dimensione occupazionale dell’industria creativa europea.
Inoltre, l’Onorevole salentino ha ricordato l'importanza dell’Osservatorio contro la pirateria e la contraffazione, che sarà a breve istituzionalizzato dalla Commissione europea.
Dello stesso tenore l’intervento dell’On. Iva Zanicchi (...non ho parole ), Membro del Parlamento Europeo e della Commissione cultura (...pure ! ) che ha sottolineato, in particolare, gli effetti della pirateria online in termini di perdita di livello di mercato dell’industria discografica europea.
Nell’ambito del primo panel, il Presidente dell’Accademia di Diritto Europeo, dr Manuel Medina Ortega ha evidenziato il potenziale della digital agenda e l’indispensabile ruolo dell’industria creativa europea, che necessita di una effettiva tutela.
Gli interventi del Prof. Paolo Nesi, Coordinatore del progetto AXMEDIS, e della dott.ssa Isabella Longo, Coordinatrice del progetto EMCA, hanno dato un segno tangibile riguardo, da un lato, alle reali soluzioni per la gestione digitale dei diritti e per il monitoraggio e, dall’altro, all’importanza di campagne di sensibilizzazione e di forti attività di comunicazione verso il mondo dei giovani sul valore della musica e sul rispetto del diritto d’autore e dei diritti connessi.
Un’ampia e dettagliata panoramica delle diverse iniziative legislative nazionali e non, nei confronti della lotta al fenomeno della pirateria e del P2P illegale, è stata presentata nel corso del secondo panel da Dominc McGonigal, Direttore Relazioni Istituzionali PPL, Paloma Lopez, Responsabile dipartimento Affari Legali Internazionali A.I.E., Leopoldo Lombardi, Presidente A.F.I. e Victoriano Darias, Consulente giuridico GESAC.
A conclusione del forum l’On. Baldassarre ha sottolineato che é necessaria una più stretta cooperazione delle parti in causa e una maggiore sensibilizzazione al fine di educare il pubblico, soprattutto quello più giovane, a comprendere correttamente il valore della proprietà intellettuale per individuare chiaramente ciò che è legale e ciò che non lo è.
L’Onorevole salentino ha inoltre precisato che il quadro giuridico vigente in materia di protezione dei diritti di proprietà intellettuale non è adeguato, rispetto ad esempio a quello previsto per i beni fisici.
Ha infine aggiunto che “l’approccio non puo’ essere unico e basato solo sull’aspetto repressivo e sanzionatorio, ma che è fondamentale la formazione culturale e la conoscenza nei confronti di un’industria creativa cosi’ importante dal punto di vista economico”.
L'iniziativa moderata da Franco Bixio, Vicepresidente C.A.P.I., ha evidenziato i temi di comune interesse del settore della musica e dell’audiovisivo rispetto ai problemi della pirateria e del file sharing nell’era digitale.
Il dibattito aperto dall’On. Raffaele Baldassarre, Membro del Parlamento Europeo e Vicepresidente della Commissione giuridica, ha confermato l’importanza delle azioni di tutela dei diritti di proprietà intellettuale a sostegno della competitività, dell’innovazione e della dimensione occupazionale dell’industria creativa europea.
Inoltre, l’Onorevole salentino ha ricordato l'importanza dell’Osservatorio contro la pirateria e la contraffazione, che sarà a breve istituzionalizzato dalla Commissione europea.
Dello stesso tenore l’intervento dell’On. Iva Zanicchi (...non ho parole ), Membro del Parlamento Europeo e della Commissione cultura (...pure ! ) che ha sottolineato, in particolare, gli effetti della pirateria online in termini di perdita di livello di mercato dell’industria discografica europea.
Nell’ambito del primo panel, il Presidente dell’Accademia di Diritto Europeo, dr Manuel Medina Ortega ha evidenziato il potenziale della digital agenda e l’indispensabile ruolo dell’industria creativa europea, che necessita di una effettiva tutela.
Gli interventi del Prof. Paolo Nesi, Coordinatore del progetto AXMEDIS, e della dott.ssa Isabella Longo, Coordinatrice del progetto EMCA, hanno dato un segno tangibile riguardo, da un lato, alle reali soluzioni per la gestione digitale dei diritti e per il monitoraggio e, dall’altro, all’importanza di campagne di sensibilizzazione e di forti attività di comunicazione verso il mondo dei giovani sul valore della musica e sul rispetto del diritto d’autore e dei diritti connessi.
Un’ampia e dettagliata panoramica delle diverse iniziative legislative nazionali e non, nei confronti della lotta al fenomeno della pirateria e del P2P illegale, è stata presentata nel corso del secondo panel da Dominc McGonigal, Direttore Relazioni Istituzionali PPL, Paloma Lopez, Responsabile dipartimento Affari Legali Internazionali A.I.E., Leopoldo Lombardi, Presidente A.F.I. e Victoriano Darias, Consulente giuridico GESAC.
A conclusione del forum l’On. Baldassarre ha sottolineato che é necessaria una più stretta cooperazione delle parti in causa e una maggiore sensibilizzazione al fine di educare il pubblico, soprattutto quello più giovane, a comprendere correttamente il valore della proprietà intellettuale per individuare chiaramente ciò che è legale e ciò che non lo è.
L’Onorevole salentino ha inoltre precisato che il quadro giuridico vigente in materia di protezione dei diritti di proprietà intellettuale non è adeguato, rispetto ad esempio a quello previsto per i beni fisici.
Ha infine aggiunto che “l’approccio non puo’ essere unico e basato solo sull’aspetto repressivo e sanzionatorio, ma che è fondamentale la formazione culturale e la conoscenza nei confronti di un’industria creativa cosi’ importante dal punto di vista economico”.