Da Gigi Proietti a Piero Pelù, passando da Cesare Cremonini. Anche le grandi star dello spettacolo italiano si mobilitano contro la chiusura dell'Anfiteatro romano di Cagliari. Gigi Proietti, settant'anni e quaranta film alle spalle, confessa di essersi innamorato con un colpo d'occhio: «Mi ricordo quando ero sul palco, qualche anno fa, e guardavo il pubblico seduto sulle gradinate. Sembrava di averlo lì, a due metri». Per l'attore l'Anfiteatro è più simile a «un salotto da 5000 persone». Un salotto che non deve chiudere.«Ma quando mai, i monumenti devono vivere. Io credo che la vostra arena vada salvata e penso debba mantenere la funzione che ha sempre avuto: quella di luogo di aggregazione», dice al telefono dalla sua casa romana.
CULTURA IMPOVERITA Ecco perché, da uomo di spettacolo e teatro, non condivide la decisione della sovrintendenza ai Beni archeologici di vietare i concerti nel monumento di viale Fra Ignazio. «Mi dispiace che quello che ci è stato regalato dagli antichi venga lasciato lì, a essere guardato e basta. In un modo o nell'altro la cultura trova sempre qualche ostacolo: si chiudono i teatri, vengono bloccati i festival...http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/218784
CULTURA IMPOVERITA Ecco perché, da uomo di spettacolo e teatro, non condivide la decisione della sovrintendenza ai Beni archeologici di vietare i concerti nel monumento di viale Fra Ignazio. «Mi dispiace che quello che ci è stato regalato dagli antichi venga lasciato lì, a essere guardato e basta. In un modo o nell'altro la cultura trova sempre qualche ostacolo: si chiudono i teatri, vengono bloccati i festival...http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/218784