Fonte: https://www.facebook.com/MAXDEEJAY.www.virtualdeejay.net#!/notes/roberto-castellanodj/crisi-nei-locali-ora-e-per-sempre-se-nessuno-fa-qualcosa-sveglia/195388023835692
E poi tagli al personale. In media è stato
interrotto il rapporto di collaborazione con un dipendente su tre e
quasi tutti i contratti sono diventati part-time. Sono saltati accordi
con uffici stampa e addetti alla comunicazione, di pubblicità se ne fa
sempre meno, anche se in passato rendeva molto. Si utilizzano invece
canali più diretti come Internet, dove si crea il passa parola
attraverso i social net work, Facebook e MySpace principalmente, oppure
gli inviti via sms per montare un po' di tamtam fai-da-te. La figura del
pierre, il 'porta persone' fondamentale fino a poco tempo fa per
riempire il locale e animare le serate, è diventato un costo da
eliminare. Meglio puntare su altro: rafforzare l'immagine del locale
valorizzando la location e differenziando le proposte musicali. Il ciclone negativo si è abbattuto anche sulla figura del dj:
allo straniero superstar che arriva a chiedere 20 mila euro a serata,
si preferiscono gli italiani e ora i club puntano sul dj-resident,
ovvero un unico dj fisso a stagione con stipendio che si aggira sui
duemila euro al mese. Una nuova figura figlia della crisi è invece
quella del dj-pierre, in grado di muovere vere e proprie community
musicali verso i locali e assolvere così a due ruoli in uno.Fonte:
https://www.facebook.com/MAXDEEJAY.www.virtualdeejay.net#!/notes/roberto-castellanodj/crisi-nei-locali-ora-e-per-sempre-se-nessuno-fa-qualcosa-sveglia/195388023835692
E poi tagli al personale. In media è stato
interrotto il rapporto di collaborazione con un dipendente su tre e
quasi tutti i contratti sono diventati part-time. Sono saltati accordi
con uffici stampa e addetti alla comunicazione, di pubblicità se ne fa
sempre meno, anche se in passato rendeva molto. Si utilizzano invece
canali più diretti come Internet, dove si crea il passa parola
attraverso i social net work, Facebook e MySpace principalmente, oppure
gli inviti via sms per montare un po' di tamtam fai-da-te. La figura del
pierre, il 'porta persone' fondamentale fino a poco tempo fa per
riempire il locale e animare le serate, è diventato un costo da
eliminare. Meglio puntare su altro: rafforzare l'immagine del locale
valorizzando la location e differenziando le proposte musicali. Il ciclone negativo si è abbattuto anche sulla figura del dj:
allo straniero superstar che arriva a chiedere 20 mila euro a serata,
si preferiscono gli italiani e ora i club puntano sul dj-resident,
ovvero un unico dj fisso a stagione con stipendio che si aggira sui
duemila euro al mese. Una nuova figura figlia della crisi è invece
quella del dj-pierre, in grado di muovere vere e proprie community
musicali verso i locali e assolvere così a due ruoli in uno.Fonte:
https://www.facebook.com/MAXDEEJAY.www.virtualdeejay.net#!/notes/roberto-castellanodj/crisi-nei-locali-ora-e-per-sempre-se-nessuno-fa-qualcosa-sveglia/195388023835692