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Internet rivoluziona il modo di fare informazione e supera anche la radio. È quanto emerso dal capitolo su “ Gli italiani e i media” inserito nel rapporto sulla Penisola svolto dall’Eurobarometro.
Sono gli utenti stessi a ridisegnare la classifica italiana dei media più utilizzati, che mostra ancora il primato della tv, inseguita al secondo posto da internet che rimonta sulla radio.
A chiudere la classifica, i quotidiani, letti soltanto dal 24 per cento degli italiani. Lo studio è stato presentato lo scorso 8 marzo a Roma e riporta che circa l’84 per cento degli italiani guarda la tv quotidianamente, mentre soltanto un 4 per cento guarda i programmi televisivi attraverso il web.
La radio, invece, è usata quotidianamente dal 33 per cento del campione, una quota nettamente ridimensionata dal 44 per cento del 2010.
In crescita, invece l’utilizzo dei social network, soprattutto Facebook e Twitter: un italiano su quattro dice di collegarsi almeno una volta al giorno ad uno dei social network. La tv sembra essere, dunque, l’unico mezzo a non risentire della rivoluzione digitale, per il momento.
Questo il panorama italiano emerso dal rapporto dell’Eurobarometro: uno scenario nettamente diverso dal resto dell’Ue, dove invece il 37 per cento legge i giornali quasi ogni giorno e il 53 per cento ascolta la radio.
Internet continua la sua scalata al primato. La radio perde la sua posizione, ma questo deve far riflettere e proiettare verso un futuro completamente digitale, verso la nuova faccia della radiofonia: quella delle web radio e, magari, delle “social” radio.
Articolo a cura di Francesca Demirgian [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Internet rivoluziona il modo di fare informazione e supera anche la radio. È quanto emerso dal capitolo su “ Gli italiani e i media” inserito nel rapporto sulla Penisola svolto dall’Eurobarometro.
Sono gli utenti stessi a ridisegnare la classifica italiana dei media più utilizzati, che mostra ancora il primato della tv, inseguita al secondo posto da internet che rimonta sulla radio.
A chiudere la classifica, i quotidiani, letti soltanto dal 24 per cento degli italiani. Lo studio è stato presentato lo scorso 8 marzo a Roma e riporta che circa l’84 per cento degli italiani guarda la tv quotidianamente, mentre soltanto un 4 per cento guarda i programmi televisivi attraverso il web.
La radio, invece, è usata quotidianamente dal 33 per cento del campione, una quota nettamente ridimensionata dal 44 per cento del 2010.
In crescita, invece l’utilizzo dei social network, soprattutto Facebook e Twitter: un italiano su quattro dice di collegarsi almeno una volta al giorno ad uno dei social network. La tv sembra essere, dunque, l’unico mezzo a non risentire della rivoluzione digitale, per il momento.
Questo il panorama italiano emerso dal rapporto dell’Eurobarometro: uno scenario nettamente diverso dal resto dell’Ue, dove invece il 37 per cento legge i giornali quasi ogni giorno e il 53 per cento ascolta la radio.
Internet continua la sua scalata al primato. La radio perde la sua posizione, ma questo deve far riflettere e proiettare verso un futuro completamente digitale, verso la nuova faccia della radiofonia: quella delle web radio e, magari, delle “social” radio.
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