Lettera-sfogo di un amico animatore con cui ho avuto il piacere di collaborare.
La lettera di Tony Live, (Antonio La Terza), storico animatore, conduttore di eventi in genere, fa riflettere su come è cambiato il mondo del Karaoke: prima bastava divertirsi, “stonacchiare”, ridere e cantare tutti insieme. Oggi, smartphone, base musicale al seguito “perfezionata” e largo agli applausi di chi ti deve necessariamente ascoltare. Cosa è cambiato rispetto a ieri?
La lettera di Tony Live, (Antonio La Terza), storico animatore, conduttore di eventi in genere, fa riflettere su come è cambiato il mondo del Karaoke: prima bastava divertirsi, “stonacchiare”, ridere e cantare tutti insieme. Oggi, smartphone, base musicale al seguito “perfezionata” e largo agli applausi di chi ti deve necessariamente ascoltare. Cosa è cambiato rispetto a ieri?
«Ciao a tutti gli amici e i lettori di CastedduOnline. Il primo amore non si scorda mai e proprio vero, ed io dopo una piccola esperienza in radio durata circa un anno ho deciso e mi sono lasciato trascinare dalla passione del karaoke un pò per gioco un pò come hobby , addirittura nel 1995 ancora i Pc non erano adatti per il karaoke e si usavano i moduli flop disk, e per chi poteva permetterselo, esistevano delle tastiere che costavano un occhio della testa.
I locali erano tutti pieni e la gente passava da un locale ad un altro addirittura fuori la gente aspettava che si liberasse un tavolo, bei tempi direi !!(la crisi non ci aiuta) si socializzava in un tavolo eppure non ci si conosceva, una stretta di mano una mezza birra o un caffè, e si diventava amici, oggi viene un pò difficile socializzare se non hai uno smartphone, nei tavoli vedi troppa gente silenziosa con la testa china sul display del telefono. Oggi le cose un pò sono cambiate e parlo del karaoke: oggi quelli che davvero vogliono divertirsi lo fanno! o poco perche? perche oggi il karaoke e più un esibizione e non più un gioco ben vengano quelli bravi quelli che studiano canto per carità fa piacere sentire una bella voce, ma in realtà il senso del karaoke e ben altro .....è un gioco e da tale va trattato.
Dove sono finiti quelli che se la cantavano stonati come campane insieme agli amici che ridevano a crepapelle? quelli che intanto se canta lui che e' stonato lo posso fare anche io. Intanto chi mi giudica? le cricche di amici che cantano anche in 7 \8 alla volta oggi no! Ci si porta la base da casa per non rischiare che non sia quella giusta, si è alla ricerca della perfezione, perché canto solo se la gente mi ascolta o devo avere consensi o applausi, il karaoke non e solo questo il karaoke e un gioco e credetemi, molta gente non osa più divertirsi e cantare perche ormai ha paura, spesso si percepisce un aria di competizione tra chi canta, ben vengano i concorsi canori.
Io amo presentare questo tipo di manifestazioni amo sentire le belle voci, un anno fa grazie ad un concorso che presentai una ragazza arrivò a Sanremo giovani, e si che sono soddisfazioni e la nostra Sardegna e piena di voci meravigliose ,ma sono due palchi diversi uno e destinato all'improvvisazione al divertimento alla spensieratezza, un altro e quello legato alle grandi voci come ad esempio Sanremo o Castrocaro ciò non significa che in un locale non si possano sposare le due cose anzi !!ma mi piacerebbe sentire ancora quelle voci divertenti stonate che oggi per timidezza non sento più; se ami cantare in qualunque forma sia, e da lontano mentre passeggi senti un locale dove fanno del karaoke... fermati, entra canta e vedrai che non e cosi male ridere a crepapelle. Un saluto e un abbraccio a i lettori di CastedduOnline».
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